Che valore dare alle gare di Coppa del Mondo di Les Gets? Non è semplice rispondere considerando le pessime condizioni atmosferiche nelle quali i concorrenti si sono trovati a gareggiare. Tanto fango e conseguenti tante cadute con ritiri annessi, ma guardando alle gare francesi con l’ottica proiettata verso Tokyo, gli spunti non mancano. La vittoria di Mathias Fluckiger innanzitutto, (mentre Nino Schurter continua ad arrancare ma nessuno come lui sa preparare i grandi appuntamenti e il 5° posto finale in condizioni a lui sempre poco gradite è un buon segnale), il portacolori della Thomus RN Swiss Bike si candida come principale antagonista dei “due tenori” che hanno scelto la Mtb come propria vetrina olimpica.

Di Vdp si sa della sua settimana al Tour vestita di giallo, Thomas Pidcock invece era attesissimo al suo ritorno in sella a un mese dalla caduta in allenamento con seguente frattura di una clavicola. Il britannico della Ineos Grenadiers ha chiuso la sua prova prima di metà gara. Nei tre giri effettuati aveva mostrato la consueta ottima tecnica con addirittura il 2° parziale nel secondo giro, resta da vedere quanta resistenza avrà a disposizione avendo saltato parte della preparazione soprattutto su strada (la caduta gli aveva precluso la partecipazione al Giro di Svizzera). In grande spolvero l’iridato Jordan Sarrou, protagonista di uno splendido duello con il sudafricano Hatherly per la terza piazza.

Indicazioni positive anche per i colori italiani, con 3 azzurri (anzi per meglio dire 3 friulani…) nei primi 10, Daniele Braidot ritornato ai vertici in sesta posizione, suo fratello Luca ottavo ma addirittura in testa al primo giro e Nadir Colledani 10°. Gli effetti del ritiro in altura a Livigno iniziano a farsi vedere, speriamo durino fino a Tokyo e diamo giovamento anche a Kerschbaumer, nell’elenco dei ritirati. Ma sempre in chiave italiana la gara francese è stata esaltante fra gli Under 23, con Simone Avondetto primo e Juri Zanotti terzo, intervallati dal cileno Martin Vidaurre Kossmann, senza dimenticare il 7° posto di Andreas Emanuele Vittone e l’11° di Filippo Fontana. Avondetto ora è anche leader di Coppa.

Giornata agrodolce per le padrone di casa, con Loana Lecomte che allunga la sua serie di successi e si presenta a Tokyo come netta favorita, ma dall’altra parte c’è la botta al ginocchio rimediata dall’iridata Pauline Ferrand Prevot che mette in apprensione i tecnici, anche se la campionessa dell’Absolute Absalon ha chiuso quarta dietro anche l’olimpionica svedese Rissveds e la britannica Richards. Buona prestazione per Eva Lechner, l’azzurra che ha chiuso decima a 4’42” e che si presenta a Tokyo per replicare la prestazione. Fra le U23 continua anche qui il dominio dell’austriaca Mona Mitterwallner, sesto posto per l’azzurra Giada Specia.

I COLOMBIANI NON SI FERMANO PIU’

In Italia ben 7 gli appuntamenti di Granfondo, a cominciare dal ritorno dell’Assietta Legend, prova dei circuiti Trek Zerowind e Marathon Cup Specialized. A Sestriere (TO) la pioggia si è fatta sentire da mezzogiorno in poi, salvando i primi ma tenendo a casa molti iscritti intimoriti dalle previsioni meteo. Sugli 85 km per 2.700 metri di dislivello, ancora una volta sono stati i due colombiani della Giant-Liv Polimedical a fare la differenza, come avvenuto in tante prove di questo 2021. Il campione del mondo Leonardo Paez questa volta però ha voluto fare gara solitaria, attaccando sulle prime rampe dell’Assietta per chiudere in 3h29’02” precedendo Diego Alfonso Arias Cuervo di 1’02”, a completare il podio tutto Giant-Liv Polimedical Denis Fumarola, giunto a 16’24”. Fra le donne successo per Simona Mazzucotelli (Gs Massì Supermercati) che in 4h58’59” ha prevalso per 10’21” su Chiara Mandelli (Team Spacebikes), terza posizione per Nicoletta Ferrero (Boscaro Racing) a 11’32”. Nel percorso medio, di 58 km per 1.800 metri, prima posizione per Mattia Zunino (Team Bike O’Clock) che in 2h38’26” ha inflitto 2’46” a Tommaso Boccardo (Team Poirinese) e 3’23” a Pietro Daniello (Ucla 1991). A Patrizia Romanello (Torpado Sudtirol) la gara femminile in 3h15’27”, seguita da Alessia Puletto (Sc Vigor) a 26’25” e da Maria Elena Belfiore (Bikers Team) a 31’09”. ARRIVATI: 501

Altra gara tornata in calendario è la Vallecamonica Bikenjoy, a Borno (BS), inserita nella Brixia Adventure Mtb. Sui 43 km per 1.600 metri il successo ha premiato Cristian Vaira (Team Todesco) che ha coperto la distanza in 2h10’36” precedendo di 4’05” Simone Arici (FM Bike Factory) e di 4’08” Mattia Paghera (MDL Racing Crew). Prima donna al traguardo Valentina Garattini (Niardo for Bike) che in 2h39’05” ha regolato Karin Tosato (Pavan Free Bike) a 7’54” e Simona Cè (Mtb Pertica Bassa) a 9’48”. ARRIVATI: 288

Continua il circuito Romagna Bike Cup con la Riofreddo Mtb disputata nel piccolo centro forlivese. Sui 30 km previsti prima piazza per Emanuele Bucci (Frecce Rosse Rimini) in 1h26’54” davanti a Nicola Corsetti (Gs Avis Pratovecchio) a 1’22” e a Francesco Collini (Essere Asd) a 3’40”. In campo femminile vittoria di Valeria Bartolini (Bombardier) in 2h05’14”, con 2’05” su Marta Maccherozzi (Kilometrozero) e 3’08” su Martina Zoli (Cicli Matteoni-Bianchi). ARRIVATI: 136

Esordio assoluto per il Trofeo del Ciocco e della Valle del Serchio, che ha riportato la grande Mtb in un tempio storico delle ruote grasse italiane come la Garfagnana (LU). A Barga, nella gara valida per la Coppa Toscana Mtb, Riccardo Chiarini della Torpado Sudtirol si è aggiudicato in maniera netta il percorso lungo di 61,6 km per 2.900 metri. 4h02’24” il suo tempo finale, con 5’56” di vantaggio su Andrea D’Oria (Cicli Taddei) e 14’26” sul russo Yan Pastushenko (Pedale Elettrico). Solo due donne al traguardo, con Ilaria Bianchi (Team Pisa 2001) che in 2h53’44” è finita davanti a Beatrice Mistretta (New Bike 2008) per 17’49”. Nel tracciato medio di 40 km per 2.100 metri prima posizione per Lorenzo Guidi (Zwe4rosei Cycling Team) in 2h25’49”, seguito da Nicola Oliani (Asd CM2) a 10’09” e da Alessandro Sereni (Cicli Taddei) a 11’54”. Anche qui due donne al traguardo, prima Chiara Vernaccini (Livorno Team Bike) in 1h57’56” e seconda Patrizia Gioia (Mtb Club Cecina) a 19’04”. ARRIVATI: 114

Appuntamento per i circuiti Rampitek Umbria Marathon Mtb, I Sentieri del Sole e dei Sapori e Umbria Tuscany Mtb a Massa Martana (PG) con la Martani Superbike, su 52 km per 1.650 metri. Nomi d’eccellenza al via, con i 51 km per 1.750 metri che hanno visto grande battaglia nella prima fase con 5 corridori in fuga, battaglia risolta dal trentino Tony Longo nella discesa dal GPM, arrivando dopo 2h10’58” con 4’20” sul compagno di colori alla Soudal Leecougan Jacopo Billi, terzo l’estone Peeter Pruus (Torpado Sudtirol) a 5’13”. Torna alla vittoria dopo la parentesi della passata domenica Sara Mazzorana (Bike Therapy), la più vittoriosa in questo 2021, tempo finale 2h53’13” e un vantaggio di 4’43” su Daniela Stefanelli (Team Cingolani), che in volata precedeva Ylenia Colpo (Team Tek Series). Percorso medio di 30 km per 780 metri, qui prima posizione per Mirco Balducci (Gc Tondi Sport) in 1h11’34” e un vantaggio di 6’31” su Andrea Agostini (Biking Racing Team) e 6’34” su Leonardo Caracciolo (Triono Racing). A Laura Sopranzi (Triono Racing) la gara femminile in 1h45’28”, a seguire Miria Poggianti (Biking Racing Team) a 3’05” e Maila Castiglione (Triono Racing) a 10’54”. ARRIVATI: 399

Settima tappa del Giro di Campania Offorad e ottava della Race Cup Mtb Centro Italia, ma soprattutto prova unica per l’assegnazione dei titoli regionali, tutto questo era la quarta edizione della GF del Matese, disputata a Castello del Matese (CE) su 55 km per 1.700 metri. Il successo non è sfuggito al favorito della vigilia Luigi Ferritto (Team Giannini) che in 2h28’49” ha prevalso per 25” su Mario Gabriele Di Mattia (Dama Pasolini Bikepro) e per 2’41” su Gianfranco Aschettino (Team Bike Vincenzo Elefante). Mariagrazia D’Anna (Pit Stop Racing) si è aggiudicata la gara femminile in 3h39’11” precedendo Patrizia Tropiano (Cicloo Carbonari Bikers) di 13’21” e Cinzia Micco (Matese Racing Team) di 20’07”. Il tracciato medio misurava 40 km per 1.000 metri e ha premiato Eduardo Luce (Gs Gulp! Pool Val Vibrata) che in 1h47’06” ha regolato in volata Pasquale Amato (Cicloo Carbonari Bikers) con Luca Cicerone (Molise Cycling Team) a 9”. Qui nessuna donna al traguardo. ARRIVATI: 198

La Marathon di Floresta 1275, nel piccolo centro messinese, è stata una delle poche andate in scena anche lo scorso anno. La quinta edizione della gara siciliana, su 69 km per 1.850 metri, ha visto il successo di Paolo Colonna (Rolling Bike) che in 2h54’08” ha inflitto 1’33” a Giuseppe Pellegrino (Berria Racing Italia) e 6’44” a Pierpaolo Ficara (Sapura Cycling Team). Prima donna Danila Venturella (Finestrelle Bikers) in 4h56’24”, alle sue spalle Rosaria Maria Ballato (As Bike 1275) a 5’39” e Oriana Damiri (Team Bike 2000) a 9’00”. Percorso medio di 48 km per 1.600 metri vinto da Gianluca Mancuso (Special Bikers Elios Team) che in 2h17’21” ha avuto ragione di Pietro Macchione (Team Nibali) per 3’41” e di Biagio Giannì (Tavana Bike) per 3’48”. Gara femminile a Elizabeth Ann Simpson (Mongibello Mtb) in 3h08’15” con 29’01” su Giovanna Polito (Timmiscai) e 49’15” su Arianna Sidoti (Team Rosso Azzurri). ARRIVATI: 253

Arrivo di Chiarini al Trofeo Il Ciocco (foto Newspower/organizzatori).

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