Un semisconosciuto domina la Hero

Weekend di Granfondo solo apparentemente scarno, perché quando c’è la Hero Sudtirol Dolomites, viene sempre lasciato un po’ di spazio in più. Il ritorno della classicissima altoatesina, tappa italiana delle rinnovate Uci Marathon Series frequentata dai maggiori nomi delle Marathon internazionali, ha visto tornare in gara in uno stesso evento migliaia di biker, qualcosa che non accadeva ormai dal 2019. La gara, forzatamente cancellata lo scorso anno è stata rimodellata per l’occasione, su un percorso di 86 km per 4.500 metri rivisto anche a causa della neve ancora presente sul Pordoi. La prova ha avuto un protagonista assoluto e inatteso nel tedesco Andreas Seewald, 30enne in forza da quest’anno al team Canyon Northwave 2021, che già sulla prima salita era da solo al comando. Unico che sembrava poterlo contrastare era il campione del mondo Leonardo Paez (Giant-Liv Polimedical) ma il colombiano, che si è trovato anche solitario in fuga, ha pagato dazio alla sfortuna sotto forma di due pesanti forature. Seewald ha fatto la differenza nella seconda parte, sul passo Duron staccando Samuele Porro (Trek Pirelli) per vincere in 4h26’57” con 2’13” su Porro e 3’06” su Paez, quarto il suo compagno di colori Diego Alfonso Arias Cuervo a 3’27” e gli altri tutti a 12 minuti e oltre. Nella gara femminile Sara Mazzorana (Bike Therapy) legittima la sua straordinaria annata con il successo più importante, in 6h19’02” davanti a Elisa Gastaldi (Team Passion Faentina) a 18’07” e a Chiara Mandelli (Team Spacebikes) a 38’34”. Arrivati in 1.435.

La gara femminile valida per il circuito internazionale era però quella sui 60 km per 3.200 metri. Qui c‘è stata la cavalcata trionfale di Katazina Sosna, la lituana della Torpado Sudtirol che non ha avuto avversarie, tagliando il traguardo in 3h50’45” con 4’09” sulla svizzera Ariane Luthi (Salusmed) e 11’15” sull’austriaca Angelika Tazreiter (KTM Factory), quarta la prima italiana, la triathleta Sandra Mairhofer (Pedale Leynicese) a 15’18”. Nella prova maschile primo Nicola Taffarel (Wilier 7C Force) in 3h25’51” con 3’01” sull’ex campione italiano di ciclocross Jakob Dorigoni (Torpado Sudtirol) e 5’55” su Dario Cherchi (KTM Brenta Brakes). All’arrivo in 1.149.

Veniamo alle gare della domenica e all’apertura del Friuli Mtb Challenge in coincidenza con la seconda Isonzo Marathon Bike di Gorizia, Marathon solo nel nome essendo di 38 km per 850 metri. Successo per Diego Cargnelutti (Sportway Cycling Team) che in 1h15’39” ha staccato di ben 3’39” l’austriaco Benjamin Wayer (Ki.Co.Sys Team) e di 7’17” Miran Bole (Eppinger Team). Daniela Toros dello Spezzotto Bike Team è la prima donna in 1h46’11”, alle sue spalle sono giunte Romina Ciprian (Cycle Lab) a 4’24” e Lara Kocjancic (Mbc Trieste) a 7’55”. 184 i classificati.

Edizione numero 12 per la GF del Monte Cucco, a Costacciaro (PG), valida per i circuiti Italian 6 Races e Tour 3 Regioni e disputata su un rinnovato tracciato di 44 km per 1.500 metri di dislivello. Netto il successo di Leopoldo Rocchetti (Bike Therapy) che in 2h02’25” ha inflitto 1’15” a Lorenzo Pierpaoli (Team Cingolani) e 2’07” a Emanuele Bucci (Frecce Rosse Rimini). Conferma per la vincitrice 2019 Daniela Stefanelli (Team Cingolani) in 2h35’47”, davanti a Angela Campanari (Superbike Team) a 4’14” e a Cristiana Lippi (Ciclissimo Bike) a 8’48”. 434 i classificati.

Tappa del Giro di Campania Offroad a Gragnano (NA) per la GF del Parco Regionale dei Monti Lattari, su 44 km per 1.800 metri. La gara ha visto il ritorno al successo sui sentieri della sua regione per Luigi Ferritto (Team Giannini) che in 2h24’43” ha prevalso per 57” su Pasquale Sirica (Pit Stop Racing) e per 8’25” su Giovanni Pensiero (HGV Cicli Conte). Solo una donna al traguardo, Maria Grazia D’Anna (Pit Stop Racing) in 4h03’21”. Classificati in 91.

PER LE OLIMPIADI ATTENTI A FLUCKIGER

Intanto a Leogang (AUT) si è disputata la terza tappa di Coppa del Mondo XC, con le qualificazioni olimpiche chiuse ora si guarda alle gare del circuito come vere prove generali per la gara olimpica. Dall’Austria sono arrivate buone e cattive notizie per la Svizzera: fra quelle buone rientra sicuramente il successo di Mathias Fluckiger (Thomus RN Swiss Bike), che persistendo la crisi di Nino Schurter, solamente 10°, ha conquistato il successo dopo i podi di Albstadt e Nove Mesto, precedendo di 14” il ritrovato ceko Ondrej Cink (Kross Orlen) e di 45” il neozelandese Anton Cooper (Trek). Notevole il 5° posto del rumeno della Trek Pirelli Vlad Dascalu a 1’27”, mentre in chiave italiana il migliore è stato Nadir Colledani (Mmr Factory) che chiudendo 12° a 2’24” con Kerschbaumer (Specialized) 15° a 3’03” sembra aver messo in ghiaccio la selezione olimpica.

Le notizie cattive per i rossocrociati sono venute anche dalla gara femminile, dove Jolanda Neff (Trek) si è fratturata una mano in una caduta, pur riuscendo a tagliare il traguardo in quarta posizione. Si complica maledettamente il suo cammino verso Tokyo, mentre la francese Loana Lecomte continua a collezionare successi con una superiorità imbarazzante. La portacolori della Massi ha vinto con 1’48” sull’olimpionica svedese Jenny Rissveds (Team 31 Outride) che mai nel quinquennio intermedio si era vista a questi livelli, terza la padrona di casa Laura Stigger (Specialized) a 1’50”. Buona prova per Eva Lechner (Trinx Factory) decima a 4’14” con una gara molto regolare. Nelle gare per Under 23 podio sfiorato da Simone Avondetto (Trek Pirelli) a soli 5” dal terzo, lo svizzero Joel Roth (Bike Team Solothurn) e a 54” dal vincitore, l’americano Riley Amos (Bear Development Team). Bene anche Filippo Fontana (Carabinieri) e Juri Zanotti (KTM Protek Elettrosystem) rispettivamente sesto e settimo. Fra le pari età, dove ha trionfato l’austriaca Mona Mitterwallner (Trek Vaude) sesta Giada Specia (KTM Protek Elettrosystem) a 3’36” davanti alla compagna di colori Marika Tovo a 4’21”.

Crediti foto: organizzatori_hero – organizzatori_ Coppa_del_Mondo_XC

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