Un altro evento targato Challenge Alé (il 4o di 12 nel calendario 2021) viene archiviato in quel di Reggio Emilia dove domenica scorsa sull’Appennino emiliano oltre 500 appassionati sui 3 percorsi, si sono divertiti in una bellissima e calda giornata. In generale sono poche le GF che si stanno svolgendo, se confrontate col calendario passato di sempre, ed è per questo che ogni sforzo di un CO che organizza va valorizzato. Al di là degli amici della Matildica, oltretutto tornati all’agonismo dopo 3 anni tra scelte cicloturistiche e Covid 19, una scelta che va nella direzione giusta a nostro parere per preparare la prossima edizione, quella del 50esimo, ci sono stati altri 4 eventi di cui facciamo coerentemente cronaca

Numeri in ripresa nelle GF su strada

Il calendario delle Granfondo su strada sta prendendo sempre più slancio, in maniera inversamente proporzionale alla regressione della pandemia. Gli appuntamenti vanno moltiplicandosi e la partecipazione generale prende anch’essa corpo gara dopo gara. Una prova fuori dagli schemi è stata ad esempio la BERGHEM#MolaMia di Gazzaniga (BG), Granfondo su due tracciati evoluzione di una randonnée che ha raccolto qualcosa come 569 arrivati. Sul percorso lungo di 154 km per 2.534 metri con 4 tratti cronometrati per un totale di 22,6 km dai quali si poteva desumere la classifica, il miglior tempo è stato appannaggio di Kristian Rodriguez in 45’32” davanti a Nicola Bonetti (Recastello Cicli Due/46’02”) e Fabio Pasini in 49’23”. Fra le donne la migliore è stata Barbara Marangon in 1h07’05” su Serena Celli (ABC Anonima Brianza/1h11’42”) e Federica Camagni (Cus Propatria Milano/1h17’00”). Il tracciato medio era di 72,3 km per 1.247 metri con 13 km cronometrati. Qui il migliore è stato Alessandro Sogne (Carina Brao Café) in 31’56” su Samuele Chiappa (Mtb Suisio/33’06”) e Marcello Bondioli in 36’23”. In campo femminile doppio podio per il Vanotti Cycle Team con Alessia Ravasi prima in 41’33” e Sonia Opi in 48’28”, in mezzo Agnese Romelli in 48’13”.

Come suddetto ritorno all’agonismo per la Matildica, storica prova Uisp (ma affiliata anche alla Fci) che ha toccato la sua 49esima edizione. 126 i km da percorrere per 2.872 metri di dislivello e il ritorno alla formula di gara è stato particolarmente apprezzato dai corridori. Prima posizione per Fabio Cini (Cicli Copparo) che in 3h45’22” ha fatto corsa solitaria, tanto che gli inseguitori hanno lavorato per la seconda piazza, andata a Pietro Dutto (Team Mentecorpo) a 7’06” davanti a Cristian Balzi (Team Solura). L’ucraina Oksana Chornomorets (Bike & Sport Team) è la prima donna in 4h28’56”, alle sue spalle Luisa Isonni (As Boario) a 2’28” e Silvia Tabacco (Team Armistizio Zerolite) a 9’29”. Il medio era di 105 km per 2.185 metri, qui primo Andrea Pisetta (Team Sildon Garda) in 3h04’31”, anche qui soluzione solitaria con Carmelo Catalano (Camin Bike) a regolare il gruppetto degli inseguitori a 5’30” precedendo Riccardo Sartori (Cicli Rossi). A Elisabetta Riccò (Team Bike Segrate) la gara femminile in 3h44’17”, seguita da Flavia Masiero (Team Armistizio Zerolite) a 10” e Marisa Coato (Happy Bikers) a 3’53”. Classificati in 368 sui 2 percorsi agonistici dei 3 complessivi.

Per la sua settima edizione la GF del Po ha trovato una nuova collocazione lasciando quella di marzo, dov’era praticamente impossibile anche solo sperare di poter andare in scena. Una scelta fortunata, con tanta gente sui due tracciati pianeggianti. In quello lungo di 120 km (432 i metri di dislivello) classica conclusione con volatone di gruppo e sprint vincente per il rumeno Andrei Nechita (Romagna Cycling Team) in 2h41’06” su Diego Frignani (Argon 18 Hicari Stemax) e Daniel Rocchi (Cicli Matteoni). Alessia Bortoli (KTM Torre Bike) è la prima donna con un ritardo di appena 6” dal primo, a seguire Michela Giuseppina Bergozza (KTM Scatenati), reduce dalla vittoria nella Ride Riccione, a 6” e Sara Bragante (Ferrara Bike) a 18’27”. Il medio era di 81 km per appena 100 metri, qui doppietta dell’Imola Bike con Lorenzo Beneficati e Fabrizio Amerighi, terzo Fabio Ferroni (Asd San Patrizio) tempo conclusivo 1h40’19”. 1h40’26” invece per la prima donna, Giulia Ballestri (Argon 18 Hicari Stemax) davanti a Sarah Tondini (Team Passion Faentina) staccata di 5” e Lavinia Palazzo (Look Cycling Pesaro) di 7’16”. Al traguardo in 460.

Gara ad alta quota in Abruzzo, sulle principali cime appenniniche per la terza Gran Sasso Bike Marathon, con 135 km contraddistinti da ben 3.000 metri di dislivello. Qui bella azione per Ettore Carlini (Gc Omm-Melania Faleria) che in 4h02’52” ha lasciato a 27” Onofrio Monzillo e Alessandro Frangioni (Vibrata Bike 2005). A Loretta Giudici (Anagni Ciclismo) la gara femminile in 4h50’44” davanti a Laura Vagheggi (Gc Capodarco) a 2’32” e a Mara Parisi (Ucd Rionero il Velocifero) a 3’19”. Tracciato medio di 110 km per 2.150 metri: la vittoria è andata a Giulio Scopetani (VitamIn Cycling Team) in 3h10’15” con 1’02” su Federico Costarelli e 1’56” su Stefano Borgese (Team Centro Fai da Te). Gara donne a Isabella Iacovissi (Anagni Ciclismo) in 4h01’10”, seguita da Fiorenza Zorzetto (Veloteam Latina) a 3’51” e da Alessia Scaretta (SBT Team) a 7’40”. 632 gli arrivati.

Nel Lazio seconda edizione della GF Città di Latina, su 130 km per 1.000 metri di dislivello. La gara, valida per il circuito Pedalatium, è andata a Giulio Scala (Unitec Cycling Team) che in 2h34’53” ha staccato di 39” Antonio Della Vigna, Fabio Orcame e altri 9 inseguitori. Prima donna Romina D’Angelis (Roma Ciclismo) in 2h58’50”, alle sue spalle Fabiola Vulpiani (Cyclo Ones) a 11’01” e Maria Serena Ortolano (Barracuda Bike) a 23’22”. 452 classificati.

Credito foto C.O. GF Matildica

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