L’evoluzione attesa del ciclismo donne
E’ un WorldTour femminile profondamente diverso rispetto al passato. La settima edizione del calendario che racchiude le principali manifestazioni del panorama internazionale presenta un corposo aumento delle gare a tappe. Tra le tante novità è chiaro che tutti i fari dell’attenzione sono puntati sul Tour de France, che ripristina la sua versione femminile già esistente dal 1984 fino al 2009, vinta per due volte da Maria Canins e tre volte da Fabiana Luperini. Fino al 2021 gli organizzatori della Grande Boucle allestivano una classica in contemporanea con il Tour, ma dietro la spinta prepotente della crescita d’interesse verso il ciclismo femminile non hanno potuto far altro che accettare di ripristinare la corsa a tappe, che si disputerà su 8 giornate di gara, dal 24 al 31 luglio.
Il problema è che il Tour è a troppo stretto contatto con il Giro d’Italia donne, che dopo essere stato escluso lo scorso anno dal massimo circuito raccogliendo comunque importanti adesioni (era di fatto stato la prova generale delle Olimpiadi di Tokyo), torna nella elite anche se a livello organizzativo i problemi da risolvere sono ancora molti, tanto è vero che non c’è ancora un percorso definito. I giorni di gara saranno dall’1 al 10 luglio, come si vede la distanza fra le due gare è risicata, sarà ben difficile doppiare anche se si tratta di due “blocchi” di 8-10 giorni consecutivi intervallati da due settimane in mezzo di pausa.
Anche la Vuelta di Spagna lascia da parte la gara in linea e lancia la sua prova a tappe, ma in questo caso ci si limita a soli 4 giorni, ma è facile presumere che, se i responsi agonistici e soprattutto d’interesse saranno favorevoli, nel tempo anche il terzo grande giro si uniformerà ai primi due.
Le novità non si fermano solo a questo. Anche la RideLondon Classic si trasforma in gara a tappe, su 3 giorni, mentre entrano nel circuito nuove prove come il Giro dei Paesi Baschi, anche questo articolato sul weekend lungo, e il Giro di Romandia, novità assoluta che si disputerà a settembre, a differenza di quello maschile che è il tradizionale antipasto primaverile del Giro d’Italia. Cambia nome il Giro di Norvegia, annullato lo scorso anno per Covid, che diventa la pomposa Battle of the North. Finale di stagione in Cina, con una gara a tappe e una in linea, sperando che a ottobre il Covid sia ormai un ricordo.
CALENDARIO WORLDTOUR 2022
Data | Nazione | Gara |
05-mar | ITA | Strade Bianche |
12-mar | NED | Ronde van Drenthe |
20-mar | ITA | Trofeo Alfredo Binda-Comune di Cittiglio |
24-mar | BEL | Classic Brugge-De Panne |
27-mar | BEL | Gand-Wevelgem |
03-apr | BEL | Giro delle Fiandre |
10-apr | NED | Amstel Gold Race |
16-apr | FRA | Parigi-Roubaix |
20-apr | BEL | Freccia Vallone |
24-apr | BEL | Liegi-Bastogne-Liegi |
13-15 maggio | ESP | Giro dei Paesi Baschi |
19-22 maggio | ESP | Vuelta a Burgos |
27-29 maggio | GBR | RideLondon Classique |
6-11 giugno | GBR | The Women’s Tour |
1-10 luglio | ITA | Giro d’Italia |
24-31 luglio | FRA | Tour de France |
06-ago | SWE | Vargarda West Sweden (cronosquadre) |
07-ago | SWE | Vargarda West Sweden |
9-14 agosto | NOR | Battle of the North |
27-ago | FRA | GP de Plouay-Lorient Agglomeration |
30 ago-4 settembre | NED | Holland Ladies Tour |
8-11 settembre | ESP | Challenge by La Vuelta |
7-9 ottobre | SUI | Giro di Romandia |
13-15 ottobre | CHN | Tour of Chongming Island |
18-ott | CHN | Tour of Guangxi |