Iniziano gli annullamenti, il difficile caso di Carovigno

Inizia a prendere sempre più consistenza la stagione delle Granfondo, ma come sta succedendo nel parallelo calendario della mountain bike, anche la strada paga pegno agli annullamenti improvvisi di manifestazioni a causa delle mancate autorizzazioni. O, per meglio dire, revocate, come avvenuto per una classica del calendario pugliese come la GF Castelli e Torri di Carovigno (BR) chiamata a dare il via al Giro dell’Arcobaleno. E’ difficile andare dietro alle motivazioni sempre diverse, se nella Mtb la causa spesso sono i divieti imposti dai proprietari terrieri, nel caso della strada è davvero complicato giustificare l’operato di molti enti, orientati a cancellare il lavoro di mesi senza una vera valida ragione. Si procede un po’ a tentoni e di questo il movimento ciclistico amatoriale, che a fatica si stava risollevando dalle rovine della pandemia, non aveva di certo bisogno.

Continua a essere la Liguria l’epicentro dell’attività, con la Classicissima Sanremo-Sanremo che ha portato gli amatori sulle stesse strade che il giorno prima avevano visto ospitare la grande sfida tra i big dei professionisti. A imitare l’olandese Van Der Poel (ma per la prova granfondistica il traguardo era in cima al Poggio) è stato il sudafricano Alexander Worsdale, tesseratosi per l’Om.CC dopo una buona attività nel suo Paese senza però trovare sbocchi nel ciclismo che conta. Quasi 400 i corridori in gara sul percorso di 100 km, dove fra le donne è svettata ancor auna volta Annalisa Prato, vera primattrice di questo inizio di stagione.

LE GARE DELLA SETTIMANA

Credito foto homepage: Om.CC