Mtb in grande spolvero, vediamo le ragioni

C’è un fattore molto indicativo sulla situazione della Mtb in Italia: l’inversa proporzionalità del movimento organizzativo rispetto a quanto avviene su strada. Si assiste infatti a una situazione diametralmente opposta: se nelle Granfondo si è riusciti abbastanza a fatica superare il muro delle 100 manifestazioni allestite, nell’offroad è stato toccato quello delle 200. Ci sono state domeniche nelle quali a fronte di un calendario praticamente libero da impegni in superleggera avevamo anche 10 Granfondo e Marathon di Mtb sparse per il Bel Paese.

Perché accade ciò? E’ più facile allestire eventi di mountain bike? Chi vive in questo mondo sa che non è propriamente così, anzi. Il richiedere il passaggio attraverso proprietà private o il ripulire i sentieri sono aggiunte di non poco conto, che si assommano ai rapporti sempre delicati con gli enti locali per contributi e soprattutto permessi, cosa che accomuna le due specialità. E allora che cosa cambia?

Probabilmente il movimento della mtb ha saputo gestire meglio il lungo stop legato alla pandemia. Si era visto già nell’anno fatidico del 2020, quando su strada non si andò oltre la ventina scarsa di eventi mentre nella seconda parte dell’anno molte gare di mtb vennero allestite, tra eventi programmati e recuperi della primavera. Nel 2021 la differenza è rimasta molto profonda, quest’anno però si è allargata contro ogni previsione. Gli organizzatori di Mtb hanno mostrato coraggio, hanno cavalcato l’onda e ora ne godono i frutti, intravedendo il ritorno alla piena attività pre-pandemia, pur con tutte le difficoltà del momento, soprattutto a livello economico.

Anche il movimento delle ruote grasse soffre da par suo. Il fatto che solamente 6 manifestazioni abbiano superato la soglia dei 1.000 arrivati deve far riflettere. Molto si sta lavorando per allargare la base, soprattutto per portare grandi eventi nel Centro-Sud e la risposta che la Castro Legend Cup come gara di chiusura della stagione nazionale fa capire che la strada è quella giusta, ma che c’è tanto cammino ancora da percorrere. Il primato in fatto di classificati resta alla Hero Sudtirol, con 2.143 biker, unica manifestazione che ha superato quota 2.000.

La GF Tre Valli ritorna leader come gara più popolata con un solo percorso, ma guardando la classifica emerge anche un’altra considerazione: l’Italia delle Marathon diventa sempre più l’ombelico del mondo, con tanti stranieri che vengono dalle nostre parti per gareggiare contro i nostri specialisti. Gare come la Hero, la Dolomiti SB, la Capoliveri Legend Cup sono ormai riferimenti mondiali, nelle agende dei principali protagonisti delle ruote grasse. Si è lavorato bene e anche altre discipline sportive, ciclistiche e non, lo stanno riconoscendo e stanno ricopiando la formula…

CLASSIFICA PER NUMERO DI ARRIVATI

DataLocalitàManifestazioneArrivati
18-giuSelva Val Gardena (BZ)Hero Sudtirol Dolomites2.143
10-lugVillabassa (BZ)Dolomiti Superbike1.947
26-marTregnago (VR)GF Tre Valli1.641
16-ottCapoliveri (LI)Capoliveri Legend Cup1.071
04-setSpoleto (PG)Spoleto-Norcia in Mtb1.067
19-marMonteriggioni (SI)GF del Castello1.000
14-marBardolino (VR)Bardolino Bike827
10-aprSinalunga (SI)Sinalunga Bike808
12-giuLavarone (TN)100 Km dei Forti795
22-magMedole (MN)South Garda Bike780

Credito foto homepage: Fci/Wisthaler Photography