Un sogno che solo i duri portano a termine. Alle 6.30 di domenica scorsa con condizioni climatiche favorevoli si sono presentati 4122 partecipanti di cui 281 le donne (numero chiuso e percorso unico), che hanno alimentato il lungo serpentone che in 12 minuti si è mosso alla conquista della gara di 227 km e con un dislivello di 5.500 metri necessari ad affrontare i temutissimi passi che caratterizzano questa competizione giunta alla sua 41a edizione. Tanta la fretta nelle gambe dei concorrenti provenienti da 30 nazioni, (i tedeschi i più numerosi seguiti da austriaci e italiani 591 di cui 36 donne), per sfidare sé stessi e la pioggia prevista nel tardo pomeriggio. Una competizione internazionale che ha debuttato nel 1982 con 115 partecipanti e che l’anno prossimo si svolgerà per la 1a volta il 9 luglio. Sempre tanta la voglia di partecipazione con oltre 15.000 richieste ogni anno e che per la prossima edizione 2023 dovranno essere inoltrate a breve, (dal 1 al 30 novembre prossimi).  

Il commento alla gara
La partenza alle ore 6.30 da Sölden nella valle tirolese dell’Ötztal, ha visto il cordolo di ciclisti dirigersi verso il fondovalle del Ötztal per poi affrontare il Kühtai (2.020 m), il primo passo dopo una discesa di circa 20 km. Il percorso, in direzione Brennero (1.377 m), ha sconfinato in Italia a Vipiteno, scalando successivamente i passi Giovo (2.090) e il temutissimo Rombo (2.509 m), per poi fare ritorno a Sölden in Tirolo. Gli abituali 5.500 m di dislivello, erano suddivisi su 40,5 km di percorso pianeggiante, 95,7 km di salita e 101,9 km di discesa.
In campo maschile decisivo il Passo del Rombo, con tre corridori all’attacco: Jack Burke dal Canada, il tirolese Salcher, nonché il campione del mondo di MTB Marathon Alban Lakata giunti nell’ordine al termine della discesa finale verso Solden. Bene Stefano Cecchini il migliore tra gli italani (9°).
Nel gruppo femminile, tre cicliste si sono incalzate fino al Passo Giovo quando la tedesca Catherine Rossmann prendeva la decisione di attaccare. La vincitrice della Transalp di quest’anno ha staccato al traguardo di oltre 6 minuti l’italiana Samantha Arnaudo che cosi commentava la gara: ”Sono stata in testa per molto tempo poi ho ceduto all’attacco ma sono molto felice di questa mia prima partecipazione, Quando sono stata sorteggiata ero davvero contenta, preferivo vincere ma questo secondo posto è comunque una bella soddisfazione per essere la prima volta che gareggio” . Podio per l’olandese Martha Maltha a 9′ ca.

Podio maschile:

PosNome CognomeNazionalità Tempo
1Jack BurkeCAN 7h10’13”
2Dominik SalcherAUT+ 3’05”
3Alban LakataAUT+ 3’08”
9Stefano CecchiniITA+ 10’16”

Podio femminile:

PosNome CognomeNazionalità Tempo
1Catherine RossmanGER 8h04’34”
2Samantha ArnaudoITA+ 6’08”
3Martha MalthaNED+ 8’58”

Credito foto homepage: oetztaler-radmarathon.com/it/home.html