Van Aert e Pogacar, i top ci sono

E’ stata la settimana dell’entrata in scena dei grandi protagonisti e quando lo fanno, lo fanno per vincere. E’ difficile scegliere fra le imprese di Wout Van Aert all’Omloop Het Neiuwsblad, classica di apertura della stagione del Nord e di Tadej Pogacar al suo bis nell’Uae Tour, prima prova del WorldTour. La prima è stata più eclatante per come è arrivata, l’imperioso scatto del belga della Lotto Soudal che poi, negli ultimi 14 km, ha inscenato una vera e propria sfida a cronometro contro un gruppo di una ventina di unità, che pur trovando coesione e impegno comune non ha fatto altro che perdere terreno. Dal canto suo Pogacar (Uae Team Emirates) ha mostrato la solita superiorità quasi imbarazzante, aggiudicandosi due tappe oltre alla classifica finale e confermando di avere una marcia in più, soprattutto nelle gare a tappe.

Tornando all’Omloop Het Nieuwsblad, va sottolineata la prova di Sonny Colbrelli (Bahrain Victorious), anche lui al debutto stagionale e protagonista per tutta la gara, a dispetto di una condizione giocoforza ancora approssimativa, finendo alla fine secondo e vincitore dello sprint dei battuti. Un ottimo segnale in vista delle classiche, Sanremo in primis.

Il resto della settimana ha messo in evidenza il solito Valverde, che ha deciso di chiudere la sua carriera a 40 anni suonati con una bella sfilza di vittorie. Lo spagnolo della Movistar si è aggiudicato la Gran Camino, nuova gara a tappe iberica precedendo di 7” il canadese Woods (Israel Premier Tech) e di 1’49” l’ucraino Mark Padun (EF Education EasyPost), vincitore dell’ultima tappa. Qui belle prestazioni per il giovanissimo Filippo Zana (Bardiani CSF Faizané), 11° in classifica e confermatosi davvero un ottimo prospetto per il ciclismo italiano.

E’ stata una settimana contraddistinta da molte prove in linea. Detto di Van Aert, Fabio Jakobsen (Quick-Step Alpha Vynil) si è confermato “on fire” aggiudicandosi la Kuurne-Bruxelles-Kuurne dove 5° è stato Giacomo Nizzolo (Israel Premier Tech). In Francia prova di forza dell’americano Brandon McNulty alla Faun-Ardèche Classic, chiusa con 45” sul belga Vansevenant (Quick-Step Alpha Vynil) e il connazionale Kuss (Jumbo Visma). Il giorno dopo, alla Drome Classic, colpo di mano del danese Jonas Vingegaard (Jumbo Visma) con 3” sui transalpini Guillaume Martin (Cofidis) e Benoit Cosnefroy (AG2R Citroen). Ora fari puntati sulla Strade Bianche, che per la sua conformazione promette già una sfida fra i grandi, sperando che fra loro ci sia anche qualche italiano.

Credito foto: Sirotti