Ecco perché è il più grande di tutti. Dopo Tokyo, molti hanno pensato che la parabola di Nino Schurter fosse in fase discendente ed ecco che il campionissimo svizzero piazza in Val di Sole la sua nona sinfonia iridata, in una gara completamente dominata dal biker della Scott e da quello che può essere a tutti gli effetti considerato il suo delfino, Mathis Fluckiger. I due hanno fatto gara a sé, è bastato un giro per fare il vuoto, poi la corsa è diventata una sfida a due. Gli elvetici avevano molto da dimostrare a questo mondiale, dopo la bastonata subita a Tokyo per mano di un non specialista puro come Pidcock. Venuto a mancare anche Van der Poel per mal di schiena, la sfida è vissuta sul confronto fra i due rossocrociati: Schurter ha lasciato davanti l’avversario fino all’ultimo ponte, dove l’ha superato a gran velocità sapendo che poi sarebbe stato impossibile il controsorpasso. Per Supernino è il nono titolo iridato, a 35 anni, dopo due anni di attesa. Ennesimo secondo posto (è il terzo consecutivo) per Fluckiger a 2”, bronzo al francese Koretzky a 1’14”. Ennesima giornataccia per gli azzurri, il migliore dei quali è stato ancora Gerri Kerschbaumer, come al solito penalizzato dalla partenza lenta, finito 17° a 3’41” dopo un buon finale.

Fra le donne tutti si attendevano l’assolo della francese Pauline Ferrand Prevot e la campionessa uscente ha fatto il vuoto all’inizio, ma col passare dei km era evidente che la condizione non era quella dei giorni migliori. La britannica Evie Richards è rientrata su di lei e subito, su un tratto di salita, l’ha superata senza più lasciarle l’iniziativa, anzi iniziando a guadagnare inesorabilmente. Il sogno di rimanere in maglia iridata è diventato un incubo per la francese che alla fine ha chiuso sesta a 2’35” dalla Richards, nuova campionessa mondiale, ennesima espressione della multidisciplina visti i suoi risultati anche nel ciclocross. Lontane l’olandese Terpstra e la svizzera Frei che ha battuto in volata una Jolanda Neff apparsa ancora appagata dal successo olimpico. Qui fiammata iniziale per la Lechner e la Berta, davanti a tutte nel giro di lancio, ma alla fine il miglior responso è stato della stessa Berta, 20esima a 6’33”, stesso tempo di Greta Seiwald.

Un Mondiale, quello della Val di Sole, eccezionale come sempre sotto il profilo organizzativo, interessante per le nuove prove (relativamente quella delle E-bike, e per lo short track al suo esordio), difficile dal punto di vista dei risultati: l’Italia continua a sfornare talenti a livello giovanile, l’argento di Zanotti tra gli Under 23 e il bronzo della Cortinovis fra le junior confermano che possiamo avere un futuro, a condizione di riuscire a farli maturare e crescere anche ai passaggi di categoria, perché non restino gli ennesimi talenti inespressi.

I PODI MONDIALI

UOMINI

XC Elite: 1 Nino Schurter (SUI), 2 Mathias Fluckiger (SUI) a 2”, 3 Victor Koretzky (FRA) a 1’08”

XC U23: 1 Martin Vidaurre (CHI), 2 Juri Zanotti (ITA) a 1’03”, 3 Joel Roth (SUI) a 1’38”

XC Junior: 1 Adrien Boichis (FRA), 2 Camilo Andres Gomez (COL) a 1’13”, 3 Nils Aebersold (SUI) a 1’21”

XC Short Track: 1 Christopher Blevins (USA), 2 Henrique Avancini (BRA) a 2”, 3 Maximilian Brandl (GER) a 2”

XC E-bike: 1 Jerome Gilloux (FRA), 2 Hugo Pigeon (FRA) a 18”, 3 Christopher Blevins (USA) a 1’11”

DH Elite: 1 Greg Minnaar (RSA), 2 Benoit Coulanges (FRA) a 0”227, 3 Troy Brosnan (AUS) a 0”441

DH Junior: 1 Jackson Goldstone (CAN), 2 Jordan Williams (GBR) a 1”812, 3 Lachlan Stevens -McNab (NZL) a 3”560

4X: 1 Tomas Slavik (CZE), 2 Adrien Loron (FRA), 3 Hannes Slavik (AUT)

DONNE

XC Elite: 1 Evie Richards (GBR), 2 Anne Terpstra (NED) a 1’03”, 3 Sina Frei (SUI) a 1’08”

XC U23: 1 Mona Mitterwallner (AUT) 1h06’57”, 2 Laura Stigger (AUT) a 2’04”, 3 Caroline Bohé (DEN) a 3’26”

XC Junior: 1 Line Burquier (FRA), 2 Olivia Onesti (FRA) a 5”, 3 Sara Cortinovis (ITA) a 6”

XC Short Track: 1 Sina Frei (SUI), 2 Evie Richards (GBR), 3 Pauline Ferrand Prevot (FRA) a 1”

XC E-bike: 1 Nicole Goeldi (SUI), 2 Laura Charles (FRA) a 13”, 3 Sofia Wiedenroth (GER) a 43”

DH Elite: 1 Myriam Nicole (FRA), 2 Marine Cabirou (FRA) a 4”827, 3 Camille Balanche (SUI) a 6”099

DH Junior: 1 Izabela Yankova (BUL), 2 Kine Haugom (NOR) a 10”844, 3 Gracey Hemstreet (CAN) a 13”245

4X: 1 Michaela Hajkova (CZE), 2 Mathilde Bernard (FRA), 3 Anna Sara Rojas (BOL)

TEAM RELAY: 1 Francia (Mathis Azzaro, Adrien Boichis, Lena Gerault, Tatiana Tournut, Line Burquier, Jordan Sarrou), 2 Usa (Christopher Blevins, Brayden Johnson, Savilla Blunk, Ruth Holcomb, Kate Courtney, Riley Amos) a 48”, 3 Germania (Leon Reinhard Kaiser, Paul Schehl, Sina Van Thiel, Nina Benz, Ronja Eibl, Luca Schwarzbauer) a 49”

(foto organizzatori)

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