Una volata molto particolare, quella di Termoli, dove tutti si attendevano che lo strappetto finale con pendenze al 12% sparigliasse il lavoro dei velocisti e facesse emergere qualche altro corridore. L’unico effetto è stato quello di cambiare in corsa le tattiche di squadra, ma un verdetto è emerso: il re delle volate del Giro 2021 è, almeno per ora, Caleb Ewan, l’australiano della Lotto Soudal bravo a non farsi prendere dalla fregola, quando Fernando Gaviria (Uae Team Emirates) è partito lontano dal traguardo facendo anche un “buco” di non poco conto.

Ewan è risalito con tranquillità, saltando il colombiano quando questi ormai non ne aveva più. A quel punto, a 50 metri dal traguardo, la vittoria era già sua, con Davide Cimolai (Israel Start-Up Nation) secondo e terzo Tim Merlier (Alpecin Fenix) che a inizio settimana sembrava dover cambiare le gerarchie della vigilia.

La tappa molisana è stata, per coloro che puntano alla classifica generale, una frazione di puro trasferimento ed è giusto che sia stato così, perché ci sarà ancora tanto da “ballare” anche nelle frazioni del fine settimana. Intanto l’ungherese Attila Valter (Groupama FDJ) si gode un’altra giornata in maglia rosa.

LA TAPPA DI DOMANI

Il Giro d’Italia scende sempre più a Sud toccando la sua punta estrema, sempre attraverso gli Appennini. La Foggia-Guardia Sanframondi di 170 km è caratterizzata da una sola salita, ma molto lunga, la Bocca della Selva dove volendo si può anche approntare un attacco, soprattutto avendo il coraggio soprattutto mentale di cercare alleanze per smuovere la classifica. Il finale poi ha un’ascesa piuttosto impegnativa, di circa 3 km i primi 2 dei quali con pendenze intorno all’11%. Non è tappa per velocisti, ma dipenderà se dal gruppo lasceranno spazio a una fuga a lunga gittata. Sicuramente è un percorso adatto a gente come Ulissi (Uae Team Emirates) o Moscon (Ineos Grenadiers) sempre che abbiano abbastanza libertà dai loro team, ma anche Yates e Bernal potrebbero colpire se si trovassero nel finale ancora in corsa per la vittoria di tappa.

Credito foto homepage: gazzetta

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