Ineos riferimento nelle gare a tappe

Tanti protagonisti in queste due dense settimane di gare. Infatti in Belgio il Fiandre ha avuto un ampio antipasto che già aveva visto il vincitore Asgreen sugli scudi con la vittoria all’E3 Saxo Bank di Harelbeke, ma prima ancora la Bruges-De Panne, altra gara del World Tour, aveva confermato come Sam Bennett (Deceuninck) sia attualmente il miglior velocista, soprattutto grazie a un treno ineguagliabile. Bellissima l’azione solitaria di Dylan Van Baarle (Ineos Grenadiers) all’Attraverso le Fiandre, con i rivali incapaci di costruire un’azione degna per poterlo andare a riprendere.

La prova principale era però la Gand-Wevelgem, classica di riferimento nella quale la battaglia era stata ampia con ben 3 italiani a costituire il gruppetto di 7 pronto a giocarsi la vittoria. Un epilogo inconsueto, con molti uomini veloci in fuga e alla fine l’ha spuntata Wout Van Aert (Jumbo Visma) a precedere nell’ordine Nizzolo (Qhubeka Assos), Trentin (Uae Team Emirates) e Colbrelli (Bahrain Victorious), per quella che è stata una vera occasione persa.

Le note più liete per i colori italiani erano arrivate, in contemporanea con la prova di Gand, con il ritorno alla vittoria di Elia Viviani (Cofidis), finalmente autore di una volata da par suo alla Cholet-Pays de Loire. Un successo che sembrava riaprire una bella pagina della sua carriera, il primo con la squadra francese, ma tre giorni dopo all’Attraverso le Fiandre una paurosa caduta sembrava aver pregiudicato la sua stagione. Alla fine per fortuna niente di rotto ma tanta paura, e programmi di gara rivisti per il breve termine.

Nelle gare a tappe a riposo tutti i big in preparazione per la Campagna delle Ardenne. Al Giro di Catalogna, tripletta dell’Ineos che si conferma riferimento assoluto in questo genere di prove, con il neoacquisto Adam Yates primo davanti a Richie Porte (a 45”) e Geraint Thomas (a 49”), ma attenzione all’indomabile Alejandro Valverde (Movistar) quarto a 13” dal podio e poi, pochi giorni dopo, primo alla Miguel Indurain che ha salutato il ritorno alle gare di Fabio Ulissi (Uae Team Emirates) dopo il forzato stop per problemi di cuore.

Alla Settimana Coppi e Bartali trionfo danese con i giovani Jorge Vingegaard (Jumbo Visma) davanti a Mikkel Honoré (Deceuninck) e per l’Italia la vittoria di Jakub Mareczko (Vini Zabù) nella prima tappa e un buon Kevin Colleoni (Team Bikeexchange), 11° in classifica a soli 22 anni. Un prospetto del quale sentiremo parlare.

Credito foto homepage: cyclingnews.com