Si parte il 24 gennaio

La stagione su strada è ormai alle porte: il 24 gennaio si comincia, Covid permettendo. Già, perché anche questo 2021 si preannuncia dallo sviluppo molto difficile a causa della pandemia che non accenna minimamente a mollare la presa. In Australia il cammino è stato rivoluzionato, niente prove del World Tour e quindi le squadre sono state costrette a rivedere i loro programmi. Molte confidavano nel caldo del Sudamerica e avevano programmato l’esordio assoluto alla Vuelta a San Juan, ma in proposito i dubbi sono molti, perché l’Argentina è anche lei avvolta nella morsa del virus.

Gli organizzatori, per ridurre al minimo i rischi, hanno posto come base di lavoro l’Autodromo El Villicum, sede di partenza e arrivo di ben 6 delle 8 tappe previste, per far sì che si possa costruire una “bolla” efficiente e che garantisca sicurezza. Il problema sono le restrizioni governative che rendono difficile l’arrivo e la ripartenza dal Paese, restrizioni che rischiano di impedire la presenza delle squadre principali e ridurre la gara a un evento locale. Guardando le dichiarazioni dei vari team, la prova sudamericana dovrebbe rappresentare l’esordio con la nuova maglia dell’Israel Start-Up Nation per l’ex dominatore del Tour Chris Froome, ma anche la prima uscita per la Bora Hansgrohe di Peter Sagan, la Deceuninck QuickStep con Joao Almeida come capitano e, in chiave italiana, il primo appuntamento stagionale per Elia Viviani e la sua Cofidis.

Un’altra strada percorribile, anzi già messa in preventivo da molte squadre, è quella spagnola, dove la maggior parte dei team ha previsto il primo ritiro stagionale. Agonisticamente la stagione partirà sempre il 24 gennaio con la prima classica locale, la Clasica Comunitat Valenciana, per poi prevedere altri appuntamenti il 28 gennaio a Llucmajor, il 30 a Puerto Pollença e il 31 a Palma di Maiorca, sede di molti ritiri. Qui è plausibile vedere le prime uscite di molti big, uno fra tutti Vincenzo Nibali intenzionato a mettere subito km nelle gambe. Il 31 il via anche alla stagione francese con il GP La Marsellaise.

La strada che porta alla Milano-Sanremo (che ricordiamo è in programma il 20 marzo), passa per un febbraio intenso, a cominciare da due storiche gare a tappe, entrambe dal 3 al 7 febbraio, l’Etoile de Bessèges in Francia e la Volta a la Comunitat Valenciana in Spagna, a quel punto presumibilmente vedremo già qualche segnale interessante in chiave della Classicissima. Continuando ogni settimana con più appuntamenti su brevi gare a tappe, ideali per affinare la condizione, si arriverà al primo appuntamento del World Tour, la prova di una settimana negli Emirati Arabi Uniti. L’UAE Tour chiamerà già a emergere qualche pretendente ai grandi Giri, come Roglic e Pogacar (che, per ragioni di sponsor, difficilmente potrà rinunciare alla trasferta).

Il 27 febbraio prima classica del World Tour, con l’Omloop Het Nieuwsblad in Belgio, il 6 marzo sarà il giorno della Strade Bianche, che non sarà però la prima gara italiana dell’anno, un onore spettante al Trofeo Laigueglia di tre giorni prima. Sarà poi la volta delle due gare a tappe che storicamente fanno da prologo alla Sanremo decretando i suoi grandi favoriti: dal 7 al 14 marzo la Parigi-Nizza, dal 10 al 16 marzo la Tirreno-Adriatico. A quel punto avremo le idee più chiare sulle reali forze in campo nella Corsa dei Fiori. Il tutto però sperando che il Covid lasci spazio, magari grazie alla sempre più capillare diffusione del vaccino.

Credito foto homepage: organizzatori_la_Vuelta