Una nuova disciplina?

In attesa che la stagione parta il 1 agosto, nel mondo del ciclismo si è andati avanti con l’attività virtuale, uno sviluppo del mondo delle due ruote che probabilmente andrà avanti nel tempo anche a prescindere dalla pandemia. L’Uci infatti ha accolto di buon occhio lo sviluppo delle competizioni attraverso rulli ed app collegate, molto probabilmente l’attività verrà irregimentata attraverso un regolamento non solo per sopperire a ulteriori e inaugurabili stop, ma anche per dare ai praticanti un’ulteriore scelta, magari nei momenti di pausa tra una stagione e l’altra e aggiungere interesse agli allenamenti invernali.

Con l’approssimarsi della stagione agonistica vera e propria, le varie squadre hanno iniziato la preparazione, pur nei limiti imposti dai governi delle varie nazioni in uscita dalla pandemia. Alcune iniziative sono però andate avanti, ad esempio ha riscosso grande successo il Tour for All, allestito su cinque tappe seguendo l’esempio del Giro d’Italia virtuale disputato a maggio. Qui la gestione è stata curata direttamente dalla Zwift, che nel periodo di stop forzato ha avuto possibilità di espandersi notevolmente sul mercato. La sfida sui rulli era allestita come detto su 5 frazioni, le prime due riprendevano parzialmente i percorsi di due degli ultimi Mondiali su strada, (quelli di Innsbruck e Richmond), le altre tre erano su percorsi inventati direttamente dagli ingegneri dell’azienda.

La gara, allestita sia per uomini che per donne, prevedeva classifiche di tappa riservate ai singoli concorrenti e una classifica finale esclusivamente per le squadre, in base ai punti raccolti nel corso delle 5 tappe dai propri corridori. In campo maschile ha trionfato la NTT, che ha letteralmente dominato raccogliendo i successi parziali dell’austriaco Michael Gogl nella seconda tappa e del sudafricano Louis Mentijes nell’ultima, dove si è messo in bella evidenza anche Domenico Pozzovivo, finito al quarto posto. La NTT ha preceduto con 397 punti la Mitchelton Scott con 241 e l’Alpecin Fenix, terza con 239 e con un Mathieu Van Der Poel protagonista delle prime due tappe con molti punti a suo appannaggio, anche se ha mancato l’appuntamento col successo. Le altre tappe sono andate alla coppia dell’Israel Cycling Academy, con un successo a testa per l’australiano Freddy Ovett e per il canadese James Piccoli ma anche lo sloveno della Bahrain McLaren Grega Bole ha colto una vittoria di tappa.

Fra le donne primato per la Tilco suggellato solo in extremis con 391 punti, 32 in più della Canyon Sram. La prova delle ragazze ha avuto una protagonista assoluta nella sudafricana Ashleigh Moolman-Pasio della CCC, che ha portato a casa ben tre successi di tappa, lasciando le altre due alla campionissima olandese Marianne Vos, sua compagna di colori e alla britannica Leah Dixon della Tibco. In casa italiana miglior piazzamento per Vittoria Guazzini (Valcar Travels) quinta nella penultima frazione.

Sempre nel quadro del ciclismo virtuale, una vittoria beneaugurante è quella ottenuta da Giulio Ciccone nella Challenge of the Stars, prova allestita su un percorso per scalatori puri, su un tratto parziale dello Stelvio, con una formula diversa dalle altre, ossia con sfide dirette a partire dai quarti di finale. L’abruzzese della Trek Segafredo nell’atto conclusivo ha avuto ragione del belga Thomas De Gendt, mentre i grandi attesi della vigilia, Vincenzo Nibali e Chris Froome, sono usciti nei quarti di finale. Un torneo veloce e interessante, anche se il ciclismo praticato è ben altra cosa…

Credito foto C.O. Tour for All

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