Maggio promuove nomi nuovi
l mese di maggio ha visto molte prove di Mtb cancellate: dal Carpegna mi Basta alla Costa degli Etruschi Epic fino alla Savigno Race, il calendario ha pagato dazio al clima rovinoso della primavera attuale, con un tempo più simile a quello tropicale che mediterraneo, ma anche a scelte difficili delle autorità locali, dai comuni alle comunità montane. Il Carpegna mi Basta era una delle colonne portanti del movimento non solo nelle Marche o nel Centro Italia, ma a una settimana dalla sua effettuazione la comunità montana locale ha posto il veto al passaggio su quasi tutti i sentieri (precedentemente disboscati e puliti, gratuitamente…), mettendo gli organizzatori con le spalle al muro. E’ un tema ormai comune in molte regioni, forse sarebbe il caso che gli organizzatori si costituissero in un organo rappresentativo che affronti il tema nelle sedi competenti con forza.
Dal punto di vista tecnico il movimento ha proposto qualche interessante nome nuovo, come quelli di Stefano Goria, che in un mese ha messo insieme Mtb Garda Marathon e Lessinia Legend oppure Giuseppe Panariello, sempre più leader del Bottecchia Factory Team. Considerando la partecipazione media alle prove italiane, di qualità anche maggiore rispetto all’estero, c’è da ben sperare per la loro maturazione in vista anche di una possibile convocazione nazionale.
Intanto nel cross country si è messa in moto la Coppa del Mondo e i primi segnali dicono che, quando entrano in scena i fenomeni delle due ruote come Thomas Pidcock (ma sarà presumibilmente lo stesso con Van Der Poel) non ce n’è per nessuno. I nostri sono partiti benino, per un Luca Braidot ancora in rodaggio c’è suo fratello Daniele che pare rinvigorito dai successi di famiglia e intanto crescono i nuovi talenti come Avondetto, il campione del mondo e d’Europa degli Under 23. C’è di che essere ottimisti.
LE GARE DI MAGGIO
