Un danese incoronato alla Strade Bianche

Il giorno dopo la sfida dei professionisti e delle donne del WorldTour, è toccato agli amatori sfidare i terribili 9 tratti di sterrato della Strade Bianche. Una festa di gruppo, e che gruppo considerando che gli arrivati sono stati ben 4.489 fra i due percorsi, un totale che inserisce di diritto la Strade Bianche nel novero delle più grandi classiche della stagione.

Un prestigio tale che la GF senese non ha concorrenza, nel senso che la sua domenica è stata completamente lasciata libera dalla concorrenza, un privilegio che forse solo la Maratona dles Dolomites può vantare. C’è poi un altro numero che racchiude in sé il fascino della gara toscana: almeno il 30% dei partecipanti proviene dall’estero, segno che la sua fama è ormai planetaria e si allestiscono voli, pullman e quant’altro per essere al via della gara con conclusione nello spettacolare scenario di Piazza del Campo.

La vittoria quest’anno ha premiato proprio uno di loro, il danese Mikkel Videbaek che ha dominato la corsa arrivando nel mezzo dei concorrenti del medio, chiudendo davanti a due specialisti come il biker Paolo Colonna (Eracle) e Giuseppe Orlando (Autoricambi Marrone) ma dietro sono arrivati anche tanti ex professionisti, come ad esempio Mario Cipollini, ancora in grado di chiudere 32° e, naturalmente, primo tra gli M6. Fra le donne ha messo la sua firma Annalisa Prato sull’elvetica Jutta Stienen e su Samantha Arnaudo (Om.CC). Domenica intanto il computo delle corse comincia ad aumentare, verso una primavera densa di eventi.

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