Moschetti, la prima assoluta per il team Q36,5

Dopo la straordinaria settimana precedente con vittorie in serie, il timore era che il ciclismo italiano tornasse nel suo habitat dormiente. I segnali positivi invece sono andati moltiplicandosi, pur in giorni di attività meno frenetica. L’impresa è senza dubbio quella di Matteo Moschetti, aggiudicatosi la volata che ha assegnato la vittoria nella Clasica de Almeria, una delle prove storiche del calendario portoghese. 

La vittoria di Moschetti ha più significati: innanzitutto per il nome del velocista battuto, quel Arnaud De Lie che è stato l’indubbio protagonista di questo inizio stagione, anche più dei vari Jakobsen e Groenewegen. Il belga della Lotto Dstny era finora sembrato quasi imbattibile, con già 3 vittorie al suo attivo. Ma la cosa che più spicca è che la vittoria del milanese è anche la prima in assoluto della Q36.5, il nuovo team nato dalle ceneri della Qhubeka, accasato in Svizzera ma con una forte componente italiana e con Vincenzo Nibali fra i suoi principali dirigenti. Moschetti è uno di quelli chiamato a portare più punti Uci alla causa della formazione entrata quest’anno fra le Professional ma che ambisce a un veloce ingresso nella massima serie. L’inizio è stato dei più convincenti.

Continua intanto l’attività in Medio Oriente. La prima edizione della Muscat Classic, unica fra le gare locali di un solo giorno, ha premiato il belga dell’Arkea Samsic Jenthe Biermans ma anche qui la componente italiana è stata protagonista, con terzo Andrea Vendrame (AG2R Citroen) e quarto il neo pro Francesco Busatto (Intermarché Wanty Gobert). Subito dopo ha preso il via il Tour of Oman, che deve ancora entrare nel vivo con le sue tappe più dure. Finora le frazioni sono state ad appannaggio di Tim Merlier (Soudal QuickStep) in una volata generale e Jesus Herrada (Cofidis) con Diego Ulissi (Uae Team Emirates) ottimo terzo dopo avere centrato la fuga giusta.

La settimana in corso, oltre al completamento della corsa in Oman, vedrà molte gare fra Spagna e Portogallo. Incuriosisce soprattutto la Vuelta a Andalucia, dove ci sarà l’esordio di Tadej Pogacar (Uae Team Emirates) che ha preferito rinunciare al successivo Uae Tour essendo ancora indietro di condizione. Vedremo all’opera nell’occasione corridori molto attesi nel prosieguo della stagione, da Damiano Caruso a Mikel Landa, da Enric Mas a Egan Bernal, tutti grandi specialisti delle corse a tappe chiamati a dare una prima dimostrazione della forma raggiunta. Avere qualche squillo italiano in un contesto così qualificato avrebbe un sapore decisamente dolce.

Credito homepage: Sprint Cycling Agency