Un calendario strapieno, si parte già a gennaio

Il WorldTour torna all’antico. Mentre le squadre completano i loro roster e i corridori hanno iniziato la loro preparazione per la nuova stagione, il calendario 2023 ha preso forma e il massimo circuito ne rappresenta l’ossatura. 35 gare in tutto, non si registrano nuovi ingressi, ma spunti di riflessione ci sono.

Passata la pandemia, torna il gennaio australiano, che servirà a quasi tutti i team sia per riprendere confidenza con le gare, sia per preparare la nuova stagione. Dal 17 al 22 gennaio ecco quindi il ritorno dopo due anni di assenza del Tour Down Under, mentre una settimana dopo, il 29 gennaio si disputerà la prima classica in linea, la Cadel Evans Great Ocean. Per chi non può usufruire degli inviti per il WorldTour, ci sarà la lunga trasferta alternativa in Sudamerica, dove la Vuelta a San Juan sta già raccogliendo fior di adesioni.

In Europa l’appuntamento di apertura del circuito sarà il 4 marzo con la Strade Bianche, che molti vorrebbero ormai essere elevata al livello delle Monumento. A proposito di queste: la Sanremo è prevista per il 18 marzo e dopo soli 4 giorni il via al lungo periodo delle classiche del Nord, con la Brugge-De Panne.

Dal 22 marzo al 23 aprile, giorno della Liegi-Bastogne-Liegi, saranno ben 9 le gare inserite nel calendario WT in programma nel Nord, ma intorno a queste tante altre saranno le prove in programma, richiamando in questo modo anche quasi tutte le squadre professional in giro per il Vecchio Continente ed è lì che bisognerà fare bottino, sia individualmente che per team.

Dal 6 maggio inizio per il Giro d’Italia con chiusura il 28, subito dopo inizierà l’avvicinamento alla Grande Boucle, con il Giro del Delfinato dal 4 all’11 giugno che da sempre costituisce il principale antipasto al Tour, che da parte sua si prenderà i primi 23 giorni di luglio. Il terzo grande giro, la Vuelta sarà dal 26 agosto al 17 settembre, poi le ultime classiche stagionali con il Lombardia il 7 ottobre e chiusura della stagione del circuito (ma in questo caso dovremmo usare il condizionale considerando la situazione sanitaria in perenne emergenza in Cina) con il Tour of Guangxi dal 12 al 17 ottobre.

Fin qui il WorldTour, ma la grande novità della stagione riguarderà i Mondiali, che cambiano sia nel loro periodo di effettuazione, dal 5 al 13 agosto, sia nella loro formula: a Glasgow si svolgeranno infatti tutte le prove ciclistiche, sia agonistiche che amatoriali per tutte le discipline su due ruote (strada, pista, mtb, trial, ecc.). Una vera manifestazione plurisportiva, che giocoforza influirà anche sull’impostazione della stagione, quantomeno per l’estate. Gli Europei cedono quindi posto ai Mondiali e vanno a posizionarsi a settembre, dal 20 al 24 a Drenthe in Olanda. Una stagione pienissima, che sarà anche fondamentale nel raccogliere più punti possibile per i contingenti di qualificazione per Parigi 2024, con l’Italia che ha un bisogno disperato di risultati positivi per non vedere la sua squadra olimpica ridotta al lumicino.

Credito foto homepage: sirotti