Granfondo di Roma, una sconfitta per tutti

Con le classiche di ottobre va in archivio la stagione delle Granfondo su strada. L’influsso della pandemia si è fatto sentire in maniera ancora forte, ma di questo ci sarà tempo per parlare. Il mese conclusivo della stagione ha visto la disputa di alcune importanti classiche, ma è venuta a mancare una delle più attese, il ritorno della Granfondo di Roma. Le prospettive perché ciò avvenisse c’erano tutte: dopo gli anni della Campagnolo, la gara era stata riesumata dopo alcune annate di buio dallo staff di Claudio Terenzi, meritevole di aver restituito alle cronache un patrimonio del ciclismo come il Gran Premio Liberazione del 25 aprile trasformato in un autentico festival delle due ruote con gare per tutte le categorie all’infuori di quella dei professionisti.

Si sperava di fare qualcosa di simile anche per gli amatori, lo staff si era messo al lavoro da mesi per la data prevista del 9 ottobre, ma a una settimana dalla disputa dell’evento, constatato che dalle autorità cittadine e in particolare da Vigili e Questura non arrivavano le autorizzazioni necessarie si è dovuto provvedere alla cancellazione, con tutti i disagi facilmente desumibili. Una sconfitta per tutto il movimento, verrebbe a dire per la città, ma chi vive nella Capitale sa che è solo l’ennesimo capitolo di una situazione di crisi perenne, a tutti i livelli.

Attività intensa invece nel Nord e nel Centro Italia: la Lombardia si è particolarmente distinta prima con la Tre Valli Varesine vinta da Luca Vergallito, atleta tra l’altro ancora in corsa tramite il concorso della Zwift per un posto da professionista all’Alpecin Deceuninck (basti pensare che dopo una selezione progressiva fra oltre 160 mila corridori, sono rimasti in 5…), poi con Il Lombardia che ha visto all’opera tantissimi appassionati provenienti anche da oltre confine.

Con 1.821 arrivati, la Tre Valli Varesine è stata la gara più frequentata del mese, seguita a rispettosa distanza dalla novità della PolimiRide 2022 di Piacenza con 919 partecipanti, evento che ha però avuto connotati più legati alla pedalata non agonistica (i competitori sono stati meno di un quarto), terzo il Lombardia con 688 seguito a breve dalla GF Scarponi con 619. A Filottrano il ricordo dello sfortunato vincitore del Giro d’Italia è ancora ben vivo nella memoria.

LE GARE DI OTTOBRE

Credito foto homepage:  organizzatori Tre Valli