Progetto 3R, tra buone intenzioni e perplessità

La notizia del mese non arriva dalle strade delle Granfondo, dove ci si avvia al tradizionale riposo “quasi” totale di agosto, ma dai tavoli dei vari enti di gestione dell’attività. Nei giorni scorsi è stato infatti firmato un importante accordo fra Fci e Acsi che ha dato vita al progetto 3R, destinato a rivoluzionare il mondo dell’attività amatoriale.

In base al progetto, ogni Granfondo dovrebbe richiedere una certificazione che terrà conto di ogni aspetto della manifestazione, dalla sua storia al numero dei partecipanti, dai servizi per la gara a quelli collaterali, dalla cura della sicurezza ai rapporti con gli enti pubblici. Ogni gara sarà quindi sottoposta a un giudizio che classificherà l’evento come gara Tripla A o doppia A. 

I vantaggi dall’ottenimento della certificazione vanno da una miglior equiparazione delle varie gare nel calendario, evitando concomitanze nel raggio di almeno 200 km, alla facilitazione dei rapporti con gli enti pubblici preposti alla concessione dei permessi per l’effettuazione degli eventi. Inoltre è in previsione al suo interno la costituzione di un brevetto di gare denominato Italian Granfondo Races (5 FCI e 5 Acsi) che andrà a comprendere tutte le principali manifestazioni del calendario nazionale secondo un regolamento ancora da determinare.

Quali gli effetti? Da una parte la maggiore ricerca della qualità organizzativa, dall’altra però un ostacolo ulteriore per chi intendeva cimentarsi con l’allestimento di un evento. Fra le pieghe dell’accordo si nota anche una tendenza sempre più marcata a spingere gli organizzatori ad allestire prove dal carattere maggiormente cicloturistico, relegando la parte agonistica ai classici tratti cronometrati. Siamo sicuri che il futuro delle Granfondo sia questo?

Venendo alle gare di luglio, poche erano quelle previste, ma tra loro alcuni capisaldi come confermato anche dai numeri degli arrivati. La Maratona dles Dolomites, che ha portato ciclisti provenienti da ogni parte d’Europa a Corvara, ha totalizzato 6.938 arrivati contro i 1.559 della Pinarello e i 1.184 della Re Stelvio Mapei, prova atipica con i suoi 21 km di cronoscalata. Da notare le due vittorie dell’olandese Martha Maltha, capace di trionfare sia a Corvara che a Treviso.

LE GARE DI LUGLIO

Credito foto homepage: Maratona dles Dolomites organizzatori