Dopo l’Europeo il Mondiale: Seewald è imbattibile

Quella disputata a Capoliveri è stata un’edizione straordinaria per il Mondiale Marathon, forse la più dura di sempre con i suoi 115 km per 4.500 metri di dislivello. L’Elba si conferma teatro privilegiato per la Mtb e la gara ha riservato mille emozioni nell’arco delle 6 ore, anche se alla fine i responsi rispecchiano abbastanza fedelmente il pronostico della vigilia. Il tedesco Andreas Seewald porta a casa la maglia iridata dopo quella europea e si erge a protagonista assoluto della Marathon, anche al cospetto di “sua maestà” Nino Schurter, il campionissimo elvetico che provava a fare un clamoroso bis dopo l’iride conquistato nel cross country.

Un tracciato talmente duro da mettere fuori gioco il campione uscente, il colombiano Leonardo Paez, addirittura nella ricognizione in allenamento, tramite una caduta costatagli una frattura al polso. La gara è stata un susseguirsi di fughe, nella prima ora dello svizzero figlio d’arte Andri Frischknecht, poi dello stesso Seewald per un’altra ora, dopo 70 km ci ha provato Juri Ragnoli insieme al portoghese Dias, ma l’azione decisiva è arrivata ai -20km, con Seewald e il colombiano Arias Cuervo che facevano il vuoto, ultimo ad arrendersi lo stesso Dias. Sull’ultima salita il tedesco ha cambiato marcia per andare a vincere in 6h02’03” con il colombiano a 2’24” e Dias a 5’31”. Primo italiano Samuele Porro, che ha chiuso 8° a 13’48”.

Chi invece è riuscito ad allungare la sua collezione di maglie iridate è l’austriaca Mona Mitterwallner, che dopo quella di XC fra le Under 23 si cinge del titolo Marathon non senza sorpresa. Nella gara di 72 km per 3.100 metri l’austriaca, reduce da una buona esperienza anche nel Mondiale su strada, è emersa al termine di una gara rivelatasi una lenta ma inesorabile selezione nella quale si doveva rimanere davanti già dall’inizio. Solo nel finale la giovanissima Mitterwallner è riuscita a scrollarsi di dosso la compagnia della quasi 40enne polacca Maja Wloszczowska: 4h48’54” il tempo della vincitrice con 1’13” sulla rivale, che potrebbe ora rivedere i suoi propositi di ritiro. Terza la spagnola Natalia Fischer Egusquiza a 7’37” e quarta una bravissima Giada Specia, a 10’38”, confermatasi estremamente duttile e in grande crescita, da tenere in considerazione anche e soprattutto per l’XC. Nella to 10 anche un’altra giovane azzurra, Marika Tovo nona a 20’19” dopo aver gravitato intorno al 6° posto.

MENSI, RIVINCITA IL GIORNO DOPO

Alla domenica la Capoliveri Legend Cup è diventata terreno di gara per amatori ma non solo, su 80 km per 3.300 metri. La 12esima edizione della corsa ha dato l’occasione per un primo riscatto per alcuni delusi della gara iridata, come il vincitore Daniele Mensi (Soudal Leecougan) che era stato costretto al ritiro il giorno prima già nelle fasi iniziali, come anche il suo compagno di colori Aleksey Medvedev, finito alle sue spalle. 3h34’01” il tempo di Mensi con 30” sul russo, terzo l’intramontabile Johnny Cattaneo (Wilier 7C Force) a 5’35”. Nella gara femminile prima Silvia Scipioni (Cicli Taddei) che in 4h26’50” ha prevalso per 9’17” su Sara Mazzorana (Bike Therapy) e per 24’03” sulla ceka Barbora Prudkova (Multicraft Mtb), che ricordiamo vincitrice delle Olimpiadi giovanili nel 2014. Nel percorso medio di 50 km per 1.700 metri prima posizione per Giorgio Coli (Merida Italia) in 2h24’40” con 26” su Giorgio Francisco (Silmax Racing) e 40” su Nicola Corsetti (Gs Avis Pratovecchio). A Monica Petruccioli (Gs Poppi BP Motion) la gara delle donne in 2h51’13” e un distacco enorme sulla seconda, Lucrezia Braida (Rudy Project) a 9’16”, terza Silvia Filiberti (Lugagnano Offroad) a 15’33”. ARRIVATI: 1.430

Gara decisamente veloce la quarta edizione della Energy Marathon, che a Carpenedolo (BS) chiamava i biker a confrontarsi su 46 km per appena 350 metri di dislivello. Una sfida quasi pianeggiante che ha premiato Luca Bonaiiti (RT96), primo in 1h24’08” battendo in volata Antonio Galeotalanza (Bonfanti), Francesco Mensi (Niardo for Bike) e altri 10 corridori. Maggiore selezione fra le donne con Valentina Garattini (Niardo for Bike) prima in 1h35’26” davanti a Simona Cè (Mtb Pertica Bassa) a 37” e a Ronberta Seneci (Rosolam Bike) a 5’54”. ARRIVATI: 285

Ultima tappa del circuito Gessi & Calanchi con il 14° Trofeo Fisiosport a Dozza (BO), su 27 km anche questi molto veloci. Prima posizione per Claudio Reggianini (Team Verniabike) in 1h12’48”, seguito da Ettore Prati (Italia Nuova Borgo Panigale) a 39” e Lorenzo Zama (Team Passion Faentina) a 46”. In campo femminile prima Miria Visani (Osteria Bike) in 1h32’28”, davanti a Erika Turrini (Pol.Young Line) a 6’36” e a Annarita Cavulla (Bombardier) a 7’40”. ARRIVATI: 89

Attesissimo appuntamento in Campania, precisamente a Torre del Greco (NA) con la Vesuvio Bike Race, su 42 km per 1.650 metri. Successo di Pasquale Di Lorenzo (Rokka Bike) che in 2h21’02” ha prevalso per 1’43” su Pasquale Sirica (Pit Stop Racing) e per 3’45” su Samuele Giuseri (GM Bike). A Patrizia Tropiano (Cicloo Carbonari Bikers) la prova femminile in 3h48’25” con 42’09” su Mariagrazia D’Anna (Pit Stop Racing) e 33’56” su Krista Ann Silvers (Mtb Caserta). ARRIVATI: 309

Ben due gare in Sicilia: a Giarratana (RG) recupero della prima edizione della Sicily Epic già prevista per il 29 agosto. Sui 100 km per 2.768 metri della gara più lunga del Sud Italia prima piazza per Piwerpaolo Ficara (Sapura Cycling) che in 3h55’29” ha inflitto ben 23’22” a Andrea Privitera (Special Bikers Elios Team) e a Gianfranco Monteleone (Team Siracusani). Unica donna al traguardo Gesualda Sinardo (Mongibello Mtb Team) in 7h19’03”. Nel percorso medio di 47 km per 1.289 metri primo Aldo Nasello (Team Nuova Avir) in 2h22’47” davanti a un ospite d’eccezione, Damiano Caruso (Bahrain Victorious), il secondo del Giro d’Italia in un’estemporanea uscita di fine stagione in Mtb. Appena 4” il distacco del ragusano, terzo Pietro Mina (Team Bike Noto) a 2’52”. Prima fra le donne Ann Elizabeth Simpson (Mongibello Mtb) in 3h’29’07” con 24’13” su Rosaria Maria Ballato (Bike 1275). ARRIVATI: 132

Edizione numero 17 per la Granfondo Marineo (PA), su 48 km. Successo per Giuseppe Demma (Cicli Falaschi) in 2h19’04”, con 4’39” su Filippo Noto (Areabici) e 4’55” su Vito Cordasco (campobello Running & Bike). Prima donna Silvia Console (Panormus Bike Team) in 3h45’22” seguita da Alessandra Martino, sua compagna di squadra, a 15’04” e da Annarita Barcia (Mondello Bikers) 16’34”. ARRIVATI: 214

Credito foto homepage: Alessandro Billian9i/organizzatori