La grande occasione per Mareczko

Il ciclomercato ha ormai quasi chiuso i battenti. Infatti i team preparano i primi ritiri pre stagionali e molti di essi, fra World Tour e Professional, si riuniranno già prima di Natale per poi effettuare lunghi stage di preparazione, prevalentemente al caldo della Spagna, nel mese di gennaio. Qualche ultimo colpo comunque c’è stato, in particolare ha destato scalpore il passaggio dell’azzurro Jakub Mareczko all’Alpecin Fenix, la grande occasione per il corridore italo-polacco.

Mareczko è un grande talento finora inespresso. Fra gli Under 23 si era messo in mostra come uno dei prospetti più veloci, fra i pro ha già vinto più volte, ma gli è sempre mancato qualcosa per fare il salto di qualità e le due ultime stagioni, fra il Covid e le vicissitudini legate alla sua vecchia squadra, (la Vini Zabù privata della licenza per un caso di doping), gli hanno tarpato le ali. L’accesso all’Alpecin Fenix, squadra Professional solo sulla carta considerando che prenderà parte a tutte le gare WorldTour, è la sua possibilità per fare davvero quel salto a livello definitivo.

Mareczko prende il posto di Sacha Modolo, passato alla Bardiani per tornare a puntare alla vittoria, ma rispetto al connazionale non avrà compiti di gregariato: i responsabili del team belga lo hanno infatti posto allo stesso livello dei velocisti di punta, Jasper Philipsen e Tim Merlier, anche se è chiaro che questi avranno più chance nelle classiche e/o nei grandi giri. Mareczko dovrà guadagnarsi spazio a suon di successi e se ritroverà un buon colpo di pedale ne avrà tutte le possibilità.

Un altro corridore italiano che ha trovato spazio in Belgio è Marco Tizza, approdato dall’Amore & Vita Prodir alla Bingoal WP. Nel suo caso si tratta di un’autentica sorpresa, una chance di correre nel ciclismo che conta arrivata quasi allo scoccare dei trent’anni, dopo una carriera disputata fra le Continental con tutte le difficoltà del caso. La mancanza di un calendario certo, le scarse possibilità di correre gare realmente importanti, unite tutto quel che concerne la pandemia avevano portato il corridore lombardo alle soglie del ritiro, poi il telefono ha squillato e Tizza ha ritrovato di colpo la voglia di mettersi in gioco, dopo un finale di stagione comunque positivo con sue belle prestazioni al Giro di Sicilia e al Giro del Veneto.

Chi rimane ancora alla finestra è Domenico Pozzovivo e nel suo caso sembra ci siano tutti i prodromi per un suo ritiro dalle scene: lo scalatore lucano è ancora in attesa di segnali dalla Qhubeka, la formazione sudafricana travolta da una profonda crisi finanziaria che l’ha messa in “parcheggio” fra le squadre in possesso di licenza. I corridori sono andati via quasi tutti, resta però aperta la squadra Continental. Pozzovivo ha detto di non voler fare un passo indietro, neanche per essere una “chioccia” per i più giovani e di non voler neanche prendere in considerazione altre chiamate. Perché la situazione si sblocchi servirebbe davvero un “miracolo di Natale”…

Credito foto homepage: instagram Alpecin