Come avevamo fatto per gli uomini, vediamo anche in campo femminile il bilancio delle singole squadre. Quelle della categoria World Tour non sono moltissime e questo ha favorito anche ingressi eccellenti nelle varie prove della stagione, ma a differenza di quanto avviene in campo maschile i team realmente vincenti si contano sulle dita di una mano.

ALE’ BCT LJUBLJANA: Il team italiano, che confluirà nel 2022 nella Uae Team Emirates, ha un po’ pagato la stagione sottotono di Marta Bastianelli, ma con la svizzera Reusser e la spagnola Garcia Canellas è stato comunque protagonista. VOTO: 6,5

CANYON SRAM: Protagonista in tante gare, ma il bilancio è davvero povero, privo di quelle vittorie nella massima serie tanto attese. La Dygert ha sofferto ancor ai postumi dell’infortunio gravissimo del 2020, la Niewiadoma ha vissuto davvero una brutta stagione. La Klein si è consolata con le vittorie nel quartetto tedesco su pista. VOTO: 5

FDJ NOUVELLE AQUITAINE FUTUROSCOPE: Squadra decisamente effervescente, chiaramente in difficoltà senza le olandesi ma spesso in evidenza con Marta Cavalli e la danese Cecilie Uttrup Ludwig. Molto bene le giovani francesi Muzic e Copponi, tra le migliori U23. E nel 2022 arriveranno nuovi rinforzi, anche dall’Italia. VOTO: 6,5

LIV RACING: Pur essendo olandese, la squadra non aveva elementi nazionali di punta, ma si è ben difesa, con Soraya Paladin che ha fatto ulteriori progressi ed è matura ormai per traguardi di prestigio. Lo stesso dicasi per la Bertizzolo, ma la capitana resta Lotte Kopecky, delusa dal Mondiale di casa ma riscattatasi alla grande in quello su pista. VOTO: 7

MOVISTAR TEAM WOMEN: L’arrivo della Van Vleuten doveva servire a dare un forte impulso alla formazione iberica. L’olandese ha fatto il suo, con 2 successi nel World Tour tra cui la prova di casa, la Madrid Challenge by La Vuelta, ma intorno c’è quasi il deserto. Serve uno scossone, esattamente come per gli uomini. VOTO: 6

TEAM BIKEXCHANGE: Con la vittoria dell’australiana Brown alla Driedaagse Brugge-De Panne, il bilancio era stato messo al sicuro già a inizio stagione. Ha un po’ deluso Amanda Spratt, la capitana del gruppo. Curiosità per la prima vittoria di Urska Zygart, la fidanzata di Pogacar. VOTO: 6

TEAM DSM: Un bilancio addolcito dalla vittoria dell’olandese Wiebes nell’ultima tappa del circuito, la Ronde van Drenthe proprio domenica. La squadra però mostra un futuro, con le giovani Georgi e Koch in evidenza fra le U23, l’ex iridata junior Jastrab e la Lippert sul podio europeo. VOTO: 6,5

TEAM SD WORX: Un dominio assoluto, quasi imbarazzante con 8 vittorie nel World Tour tra Van Der Breggen, Van Den Broek-Blaak e la capitana del futuro Vollering. Attenzione anche alla neozelandese Niamh Fisher-Black, prima fra le U23. Bene anche Elena Cecchini, seconda classificata domenica scorsa. VOTO: 9

TREK SEGAFREDO: La vera alternativa alla Sd Worx, ha goduto della stratosferica annata della Longo Borghini e dell’ottimo finale di stagione della Deignan, del titolo mondiale di categoria della Backstedt e di quello europeo assoluto della Van Dijck. E nel 2022 arriva una certa Elisa Balsamo… VOTO: 8

Al di fuori del World Tour, con le sue vittorie l’intramontabile Marianne Vos ha trascinato la Jumbo Visma, team Continental, al sesto posto a squadre (VOTO 7,5). In casa italiana vanno sottolineate al A.R.Monex Liv con ottime cose dalla cubana Arlenis Sierra (VOTO 7), la grande crescita della squadra dell’Isolmant Premac Vittoria soprattutto con Fidanza e Realini (VOTO 7), la grande attività della Valcar Travel & Service premiata dall’oro iridato della Balsamo ma non solo (VOTO 8).