Con la vittoria nel Lombardia, Tadej Pogacar si affianca a due leggende come Fausto Coppi ed Eddy Merckx, unici capaci di vincere nello stesso anno un grande giro e due Classiche monumento. I paragoni sono praticamente impossibili, considerando le differenze temporali, ma qualche punto di contatto oltre ai numeri c’è, perché anche lo sloveno si trova avversari veri fuoriclasse, eppure riesce a dare scacco matto a tutti esattamente quando vuole. L’approccio al Lombardia non era stato dei migliori: nelle gare titolate era stato protagonista sconfitto (soprattutto agli Europei di Trento) mentre nella settimana ricca di gare in avvicinamento al Lombardia aveva mostrato difficoltà più di testa che di gambe.

Nella corsa che conta però, Pogacar ha dato una dimostrazione di classe attaccando da lontano, spiazzando i suoi rivali come Alaphilippe e Roglic (vero favorito della vigilia viste le sue condizioni di forma) e non facendosi minimamente impressionare dalla grande rimonta di Fausto Masnada, compagno di colori dell’iridato Alaphilippe che sfruttando la sua conoscenza delle strade ha recuperato un grande distacco allo sloveno, mettendo però il francese alle corde, impossibilitato a quel punto a inseguire il rivale. In volata Pogacar non ha avuto difficoltà a superare il bergamasco, comunque contento per la sua prestazione monstre.

Pogacar è legittimamente il numero 1 nel ranking mondiale, un campione che può emergere dappertutto. Ha già detto che il prossimo anno punterà ancora sul Tour per il tris e questo dispiace, perché dovrebbe sfruttare il suo talento e la sua superiorità per allargare il raggio delle sue vittorie. Sarebbe interessante vederlo ad esempio in un Giro delle Fiandre, che potrebbe vederlo protagonista assoluto per la sua conformazione, o al Giro d’Italia, a svettare anche sui grandi passi dolomitici, ma è chiaro che il campione dell’Uae Team Emirates vuole monetizzare il più possibile e al Tour fanno carte false per averlo al via.

La stagione su strada si avvia alla sua conclusione e già si parla della prossima, che tutto lascia credere sarà quella del pieno ritorno alla normalità (anche se qualcosa intanto è già cambiato, con il preambolo australiano già cancellato). Molte squadre si stanno attrezzando e, se per quel che riguarda i big non si registrano cambi di squadra, c’è un gran movimento per rafforzare i vari team e mettere in crisi corazzate come Deceuninck QuickStep, Uae Team Emirates e Bahrain Victorious, sicuramente la formazione del momento, quella risultata alla resa dei conti la più vincente al punto da destare anche qualche diceria nell’ambiente. Veleni dei quali, senza prove, si farebbe volentieri a meno…

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