LA SFIDA E’ LANCIATA: THE FLANDRIEN CHALLENGE

La passione per il ciclismo riesplode prepotente nelle Fiandre ogni primavera, quando si rinnova l’appuntamento con le grandi Classiche professionistiche. Una passione che però si mantiene viva e pulsante anche nel resto dell’anno, perché nelle Fiandre lo sport delle due ruote a pedali è una fede, un modo di vivere, una maniera per esprimere la cultura di un popolo combattivo e mai domo. Uno spirito che ora chiunque può sperimentare nella nuova sfida The Flandrien Challenge.

LA CAMPAGNA DEL NORD La Campagna del Nord, un nome che sa di conquista, ma anche di sfida: se per i corridori professionisti può rappresentare l’apice di una carriera o di una stagione agonistica, per un amatore può diventare motivo di orgoglio e un importante obiettivo da raggiungere, una cartolina da portare con sé e mostrare per tutta la vita ciclistica. Nell’immaginario collettivo le gare che hanno luogo nel territorio fiammingo rappresentano pure una sorta di confine tra il termine della stagione fredda e l’ingresso nella primavera. Le fantasie stimolate dallo sport si mescolano con le ambizioni di chi la bicicletta la vive, la pratica e la sogna. Le Fiandre sono anche questo, un territorio che ha una morfologia mai banale e che offre continui spunti per il sogno; perché, si sa, il ciclista è anche una persona adulta alla quale è concesso di sognare come un bambino.

LA BICICLETTA COME MEZZO PER CONOSCERE UN PAESE E LA SUA CULTURA
Le grandi Classiche del Belgio, Giro delle Fiandre su tutte, hanno insegnato al mondo ciclistico ad abbinare la gara degli amatori a quella dei professionisti, quasi mettendoli sullo stesso piano, facendo diventare una corsa ciclistica un evento turistico dalla portata globale. Lo sport delle due ruote diventa così veicolo per far conoscere un territorio e le sue abitudini, uno strumento di cultura e di insegnamento anche per le generazioni più giovani. Un vero e proprio evento parallelo alla gara dei pro, trainato da quest’ultimo. Le competizioni amatoriali, o cyclo che dir si voglia, rappresentano un’esperienza turistica che può assumere varie forme e avere soggetti diversi.

Nelle fiandre si va perché…
Nelle Fiandre ci vai per trascorrere qualche giorno di vacanza e per esplorare un territorio brullo che non ti aspetti. Il pavé è prima di tutto una sfida con se stessi, è quella voglia di scoprire un terreno inesplorato. Può essere la meta per chi vuole provare almeno una volta lo spirito del Flandrien, ovvero un atleta e una persona forte e indomita, che non si ferma davanti a nulla. Quando si pensa al pavé la mente rievoca immagini che hanno fatto la storia del ciclismo, tra foreste, muri dai nomi difficili da pronunciare e ali di folla ad acclamare le gesta dei campioni: Kwaremont, Koppenberg, Kemmelberg e Paterberg, solo per citarne alcuni tra i più famosi. Non hanno la lunghezza delle salite alpine, ma hanno pendenze che alla sola vista strappano gambe e polmoni. Quando percorri quelle stradine sconnesse, talvolta al limite dell’equilibrio, dentro a un bosco oppure nel bel mezzo di una campagna, non ti senti mai solo, e trovi sempre qualcuno a incitarti e a fare il tifo. E diciamo pure che ci si va anche per bere della buona birra.

LA SFIDA E’ LANCIATA: THE FLANDRIEN CHALLENGE
Se l’attuale situazione sanitaria non consente di muoversi liberamente quanto vorremmo, non di meno può mettere le catene al sogno di pedalare nelle Fiandre. Da quest’anno lo si può fare con una nuova ed entusiasmante modalità, partecipando a The Flandrien Challenge, una sfida, lanciata dalle Fiandre in collaborazione con Strava, “senza tempo”, nel senso che la si può affrontare in qualsiasi momento dell’anno. L’unico vincolo temporale è quello delle 72 ore entro cui devono essere percorsi e sbloccati i 59 segmenti creati ad hoc. Promosso da Cycling in Flanders, The Flandrien Challenge è dunque un progetto permanente. Chi conquista l’ambito traguardo, oltre a fregiarsi del titolo di Flandrien, riceve un blocco di pavé con inciso il suo nome che verrà appeso nella bacheca del museo del Giro delle Fiandre a Oudenarde.

L’APPUNTAMENTO E’ CON MONDIALE 2021
Emergenza sanitaria permettendo, un’occasione ghiotta per una vacanza nelle Fiandre e, perché no, cimentarsi proprio con The Flandrien Challenge, potrà essere la rassegna iridata 2021 di ciclismo che si svolgerà in territorio fiammingo, su buona parte delle strade che vengono percorse dalla Ronde Van Vlandereen. Nonostante le difficoltà attuali, le aspettative sono molto alte in termini di spettacolarità dell’evento e grazie alle capacità organizzative che il Belgio ha sempre dimostrato. Avere i Mondiali in casa è motivo di orgoglio a prescindere, ma in questo caso è la conferma di un percorso che ha portato questo Paese a essere leader nel segmento delle due ruote a pedali, un punto di riferimento nel cicloturismo, nel ciclismo sportivo, e una delle massime espressioni di esplorazione del territorio attraverso la bicicletta. La settimana iridata, che si svolgerà dal 18 al 26 settembre 2021, con partenza ad Anversa e finale a Lovanio, sarà l’apice di una stagione che si preannuncia intensa e incerta al tempo stesso, per i tanti giovani campioni che sono pronti a darsi battaglia su un percorso che sembra un elettrocardiogramma.

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