Un mondiale ben poco Marathon…

E’ stato il mese del mondiale Marathon, disputato in Danimarca su un circuito di 40 km da ripetere per tre volte. Un percorso talmente piatto e per uomini potenti da favorire coloro che venivano dal cross country e quelli con esperienza da stradisti, non è quindi un caso se a vincere sia stato il neozelandese Sam Gaze, a dispetto dei dolori ancora presenti e frutto delle fratture di clavicola e costole ai Mondiali di Les Gets. Gaze, che su strada è compagno di Van Der Poel all’Alpecin Fenix, ha vinto soprattutto grazie alle alte velocità della parte finale contenendo lo straordinario ritorno del campione uscente, il tedesco Andreas Seewald, giunto a 16” mentre terzo è finito il padrone di casa Simon Andreassen a 57”. Primo azzurro il campione europeo Fabian Rabensteiner, assolutamente non a suo agio su un percorso così fuori dagli schemi, 14° a 3’53”.

Il principio è ancora più evidente guardando alla gara femminile, trasformatasi in una vera e propria rivincita del mondiale di cross country, eleggendo ancora la francese Pauline Ferrand Prevot, la cui collezione di maglie iridate sta diventando infinita e comprende ben 5 specialità (strada, ciclocross, mtb XC, Short Track e Marathon). La transalpina ha avuto ragione in volata della britannica Annie Last e, poco più distante, della sua eterna rivale svizzera Jolanda Neff. Detto dell’ennesima bella prestazione di Giada Specia, sesta a 3’43”, la prima vera specialista delle Marathon è stata la namibiana Vera Looser, nona a 3’54”. 

Sono dati su cui riflettere, soprattutto in prossimità del primo mondiale Gravel del 9 ottobre in Veneto che si candida ad essere per ora un vero terreno di confronto “neutrale” tra stradisti e biker. Fa bene questa continua commistione? Nel gravel è probabile che con gli anni emergeranno specialisti puri com’è avvenuto nella mountain bike, ma in quest’ultima disciplina si tende sempre più a mischiare le carte e bisognerebbe anche capire il perché, ma considerando il fatto che dopo tantissime stagioni ancora non si è proceduto a una piena identificazione fra Granfondo e Marathon, la domanda rischia di restare senza risposta.

LE GARE DI SETTEMBRE IN ITALIA

Credito foto homepage: Cyclingnews.com