Al Delfinato pensando al Tour: come sta Roglic?

Messo ormai in archivio il Giro d’Italia, si è già proiettati verso il Tour de France che prenderà il via dalla Danimarca il 1° luglio. A differenza dell’incertezza che circondava la corsa rosa e che l’ha permeata fino al penultimo giorno, la Grande Boucle parte con un netto favorito, Tadej Pogacar orientato verso il tris consecutivo, la domanda verte su chi potrà realmente contrastarlo e le gare di giugno saranno soprattutto orientate nella ricerca di avversari e nella verifica delle loro condizioni. Il Giro del Delfinato che ha preso il via domenica con la prima tappa favorevole al redivivo Van Aert come sempre è fondamentale in tal senso.

In terra transalpina Primoz Roglic sarà chiamato a dare una risposta sulle sue condizioni, dopo aver saltato le classiche delle Ardenne per infortunio. La Jumbo Visma, dopo un Giro d’Italia andato in maniera diversa dalle aspettative della vigilia anche se non completamente negativo, schiera al Delfinato quella che dovrebbe essere l’ossatura della squadra per il Tour, con il giovane Vingegaard a supporto del più anziano capitano ma pronto a subentrargli come fece lo scorso anno, unico capace di staccare Pogacar in salita.

In Italia intanto prosegue l’Adriatica Ionica Race che si concluderà mercoledì e che sta dando modo di emergere a molti giovani. Al comando c’è quel Filippo Zana (Bardiani CSF Faizané) tanto atteso al Giro ma che ha visto arrivare la forma solo nel finale. Per ora l’azzurro comanda con 21” sull’eritreo Tesfatsion, altro esponente di un movimento, quello africano, che sta sfornando molti corridori di talento, ormai quasi più che nell’atletica. Difficile invece che riesca a confermarsi dopo il trionfo dello scorso anno Lorenzo Fortunato (Eolo Kometa), già staccato di 4’31”. Nel suo caso bisognerebbe interrogarsi su che cosa è stato sbagliato nella preparazione, viste le grandi aspettative su di lui per questo periodo.

Sorpresa alla Brussels Classic, sfida di antico prestigio riservata ai velocisti dove una fuga di 8 corridori ha fatto saltare i piani delle principali squadre. Ne ha approfittato l’olandese Tac Van Der Hoorn, che arricchisce ulteriormente il già notevole bilancio dell’Intermarché Wanty Gobert, la formazione belga fra le ultime arrivate nel WorldTour ma che, di questo passo, potrebbe anche entrare nella Top 5 della massima serie ciclistica.

Credito foto homepage: Cyclingnews