mettono in pericolo il mantenimento della massa muscolare

Nel linguaggio in uso tra i ciclisti, talvolta, trova spazio l’espressione “mangiarsi i muscoli”. Per la verità, l’ho sentita dire soprattutto dagli atleti più competitivi, ma, nella sostanza, richiama un argomento che riguarda un po’ tutti. In altre parole, si tratta del timore che, ingerendo meno cibo di quanto ne servirebbe per affrontare un allenamento o una Gran Fondo, l’organismo sia costretto a procurarsi l’energia che gli serve demolendo parte della massa muscolare. Nonostante la parvenza da leggenda metropolitana, l’argomento in questione poggia su una base di verità. In effetti, quando stanno per esaurirsi le scorte di carboidrati che, sotto forma di glicogeno, sono immagazzinate nel fegato e nei muscoli, il nostro fisico avvia un processo di demolizione delle proteine finalizzato, dapprima, a ridurle a singoli aminoacidi e poi, a convertirle in glucosio. Ne deriva che corrono il rischio di essere intaccati proprio i muscoli, dove le proteine sono concentrate in grande quantità. L’importanza, quindi, di sapersi alimentare durante una corsa e nella successiva fase di recupero è fondamentale per mantenere intatto il patrimonio muscolare. La giusta attenzione, però, va riconosciuta anche all’alimentazione quotidiana, in particolare modo nei periodi in cui il desiderio di perdere i chili di troppo ci convince a seguire una dieta ipocalorica. Se le calorie sono solo leggermente inferiori al fabbisogno imposto dalle caratteristiche fisiche individuali e dall’intensità della pratica sportiva, non si correrà alcun rischio di veder diminuire la muscolatura. In questi casi, le riserve di glicogeno sono comodamente in grado di rifornire il sangue in maniera adeguata, senza dover ricorrere a demolizioni di fibra muscolare. È naturale che, in questo caso, il processo di dimagrimento attivato dalla dieta sarà piuttosto lento, ma reale, poiché ottenuto attraverso la diminuzione di sola massa grassa.

Se, al contrario, si decide di adottare una dieta molto restrittiva, la perdita di massa magra diventa inevitabile. È vero che, in breve tempo, si potrà constatare un calo di peso ragguardevole ma, purtroppo, raggiunto quasi esclusivamente attraverso la perdita di liquidi e la riduzione della massa muscolare. Proprio l’opposto dell’obiettivo originario! 

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