Evenepoel e Quintana, collezionisti di stage race

Mentre con l’Uae Tour ha preso il via il WorldTour ci sono alcuni campioni che iniziano a fare sul serio. Da quel che si è visto in Portogallo, ad esempio, Remco Evenepoel va già considerato come uno dei grandi pretendenti a qualche centro nel periodo delle Classiche. Il “ragazzo prodigio” ha iniziato la stagione riannodando i fili della sua storia di predestinato che sembrava interrotta dal giorno dell’incidente al Lombardia 2020. Ora ha di nuovo quell’esplosività nelle gambe che gli ha permesso di portare a casa la Volta ao Argarve non solo grazie alla sua superiorità a cronometro. Il belga della QuickStep ha chiuso con 1’17” sull’americano McNulty (Uae Team Emirates) e 1’21” sul colombiano Daniel Martinez (Ineos Grenadiers).

Alla Vuelta Andalucia-Ruta del Sol la vittoria ha premiato il puntuale olandese Wout Poels (Bahrain Victorious) con 14” sullo spagnolo Rodriguez (TotalEergies) e 15” sul colombiano Lopez (Astana) in decisa crescita di condizione verso il suo grande obiettivo, la maglia rosa del Giro d’Italia. Chi è stato grande protagonista è stato però Alessandro Covi (Uae Team Emirates), vincitore autoritario di una tappa, al comando della classifica fino alla prova in salita del sabato che ha decretato il successo di Poels e ancora sul podio alla domenica dietro il redivivo tedesco Lennard Kamna (Bora Hansgrohe) e il sempre più convincente Lorenzo Fortunato (Eolo Kometa). Un podio che segnala due ragazzi italianai destinati a un grande futuro, se riusciranno a continuare a crescere e avere spazi.

Chi continua a collezionare successi e sembra ormai un perfetto interprete per le corse a tappe brevi è Nairo Quintana (Arkea Samsic). Il colombiano vincitore di un Giro d’Italia si è portato a casa il Tour des Alpes Maritimes, con 1’21 sul francese Martin (Cofidis) e 1’30” sull’altro transalpino Thibaut Pinot (Groupama FDJ), ma il vero avversario è stato il belga Tim Wellens (Lotto Soudal), altro corridore che in ottica Classiche andrà tenuto sotto osservazione.

Ora tocca all’Uae Tour, dove c’è da attendersi il primo squillo di tromba di “sua maestà” Tadej Pogacar, ma la settimana apre anche il lungo periodo delle classiche belghe, con l’Omloop Het Nieuwsblad sabato e la Kuurne-Bruxelles-Kuurne domenica e si sa bene come anche una vittoria in una classica di secondo piano sulle strade del Nord già da sola rappresenti una buona parte del bottino personale di una stagione.

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