Il rinnovamento dell’Astana passa per… lo Squalo

L’Astana Qazaqstan Team si rinnova tornando all’antico. Ben 14 i nuovi ingressi in squadra a fronte di ben 16 uscite, formazione rivoluzionata sin dai quadri societari. Il 2021 infatti è stato contrassegnato anche da una guerra per la guida del team nazionale kazako, vinta alla fine da Alexandr Vinokourov tornato così alla piena responsabilità della formazione, che mantiene una forte trazione italiana, pur avendo perso Matteo Sobrero, il campione italiano a cronometro passato alla BikeExchange e avendo rinunciato al giovane talento Andrea Piccolo, mai realmente inserito in squadra.

Gli arrivi però sono di peso. Il ritorno all’Astana di Vincenzo Nibali non è il classico teatro per il canto del cigno. Lo Squalo vuole ancora farsi sentire e nell’ultima parte della sua carriera ha cercato comfort in un ambiente dove ha conquistato i suoi maggiori successi. Nibali porta esperienza e capacità di gestione in corsa, il che potrebbe rivelarsi utile anche per altre punte. Sembra azzardato pensare al siciliano come competitivo per le classifiche dei grandi giri, meglio puntare a traguardi parziali e magari a togliersi qualche sfizio, come la partecipazione alla Parigi-Roubaix, ma attenzione: quando Nibali scende in gara, non lo fa mai per la sola partecipazione…

La pattuglia italiana si arricchisce di un atleta che può dare molto come Gianni Moscon, che ha scelto di lasciare la Ineos Grenadiers per trovare maggiore concentrazione sulle classiche. La sua Roubaix è ancora stampata negli occhi, senza il problema tecnico alla bici sarebbe stato forse lui il trionfatore e c’è da credere che ci riproverà, ma tanti sono i traguardi di un giorno che si adattano alle sue caratteristiche, considerando che finora i suoi sono stati più problemi di testa che altro. Con lui è arrivato Leonardo Basso, mentre Valerio Conti ha lasciato la Uae in cerca di un rilancio, per ritrovare le sensazioni che l’avevano portato a vestire la maglia rosa al Giro d’Italia 2019. Da non dimenticare anche Simone Velasco, che arriva dalla Gazprom con tante promesse e pronto per il definitivo salto di qualità.

All’Astana arriva anche un pezzo da novanta come il colombiano Miguel Angel Lopez, corridore il cui talento è spesso stato offuscato dal suo carattere. Il suo divorzio tanto improvviso quanto burrascoso con la Movistar, quando era pronto a lottare quantomeno per il podio alla Vuelta, lo ha portato a tornare nel team kazako dove contano proprio sulla vicinanza con Nibali per attutire questi scatti e farlo emergere dal punto di vista agonistico. La squadra nel complesso, Moscon a parte, sembra calibrata soprattutto sulle corse a tappe, ma corridori come Alexey Lutsenko e Alexandr Riabushenko vanno sempre tenuti d’occhio, come anche Samuele Battistella, l’ex iridato U23 atteso a qualche segno di crescita importante. La squadra sembra candidata a un buon bottino di successi, è chiaro che se toccasse a Nibali avrebbe un sapore tutto speciale.