La stagione si è finalmente avviata: dopo l’antipasto della Vuelta al Tachira, disputata in Venezuela a dispetto delle restrizioni antiCovid che nella vicina Argentina hanno portato all’annullamento della Vuelta a San Juan, scelta da molti club WorldTour per l’esordio, si è cominciato a correre soprattutto nel sud Europa e nella penisola araba, che rimarranno i centri nevralgici dell’attività anche per febbraio.

Il protagonista assoluto della prima settimana di gare è stato Alejandro Valverde, il nonno della carovana con i suoi 42 anni, presentatosi al via in una forma smagliante. Nella 5 giorni di Majorca, il leader storico della Movistar ha colto un 6° posto, una piazza d’onore al Trofeo Serra de Tramuntana vinto per la quarta volta dal belga della Lotto Soudal Tim Wellens (con contorno di accuse incrociate fra i due per la condotta dello sprint) e infine il trionfo al Trofeo Pollença, regolando nello sprint a due l’americano Brandon McNulty, ma dove si è distinto anche il russo Aleander Vlasov, neoleader della Bora Hansgrohe, terzo a 3”. La settimana maiorchina passa alla storia anche per la prima vittoria eritrea, merito del vicecampione del mondo U23 Biniam Girmay Hailu (Intermarché Wanty Gobert) capace di battere allo sprint due esperti come il sudafricano Ryan Gibbons (Uae Team Emirates) e soprattutto Giacomo Nizzolo (Israel Premier Tech).

Ripresa l’attività anche in Francia con il tradizionale appuntamento iniziale del GP La Marsellaise che ha premiato nello sprint di gruppo il belga figlio d’arte Amaury Capito (Arkea Samsic): In terra francese sono piaciuti molto Fabio Ulissi (Uae Team Emirates) e Alberto Bettiol (EF Education EasyPost) che hanno anche tentato la soluzione di forza riuscendo comunque a chiudere nella top 10.

Restando in tema italiano, si registra già la prima vittoria, grazie a un ritrovato Giovanni Lonardi, primo alla Classica Comunitat Valenciana, una delle prove di riferimento per il ciclismo spagnolo, dove nella volata generale il neoacquisto della Eolo Kometa ha preceduto proprio Capiot, dimostrando che il team di Basso e Contador può essere quello del suo rilancio dopo qualche stagione appannata. In Turchia bella prova dei giovani Enrico Zanoncello (Bardiano CSF Faizané) e Nicolas Dalla Valle (Giotti Vittoria), sul podio del GP Megasaray alle spalle del norvegese Tord Gurmestad (Uno-X).

La prima settimana di febbraio sarà incentrata sul Saudi Tour e l’Etoile de Bessèges, dove farà il suo esordio l’iridato della cronometro Filippo Ganna (Ineos Grenadiers). Pian piano cominceranno a entrare in scena anche altri grossi calibri, in preparazione per le prime prove del WorldTour, ma la storia dimostra come l’inizio di stagione sia favorevole soprattutto a chi vuole mettersi in mostra per salire nel ranking, o per cercare nuova linfa dopo qualche passaggio a vuoto. Staremo a vedere.

Credito foto: cyclingnews.com