Pochi cambi ma di spessore

Solitamente la stagione post olimpica non propone grandi mutamenti nel mondo della Mtb, ma questo quadriennio a cinque cerchi non ha nulla da condividere con gli altri, visto che la sua durata è accorciata di un anno e quindi molti corridori hanno dovuto guardare in faccia la realtà e scegliere nuove strade in fretta e furia, perché già nel 2022 si comincerà a lavorare in funzione di Parigi 2024.

Il ciclomercato delle ruote grasse ha proposto un numero limitato di cambiamenti, ma molti avranno sicuramente un peso notevole sull’evoluzione della stagione. A ben guardare i passaggi principali, a livello di cross country olimpico, sono arrivati dal settore femminile, dove spicca innanzitutto la scelta dell’austriaca Mona Mitterwallner di lasciare la Trek Vaude, dove ha vinto tutto a livello giovanile laureandosi anche iridata Marathon, per approdare alla Cannondale. Non è un mistero che intorno all’austriaca gravitino tanti interessi, con molti procuratori e soprattutto molte squadre di WorldTour che vorrebbero il suo approdo in pianta stabile alla strada, ma la Mitterwallner tiene il punto e vuole ardentemente puntare all’oro olimpico sulle ruote grasse, poi si vedrà.

Intanto sarà interessante vederla all’opera contro le Elite, tra le quali troverà anche la dominatrice della Coppa del Mondo 2021, quella Loana Lecomte rimasta poi scottata dall’esperienza olimpica. La francese sarà la punta del rinnovato team Canyon CLLCTV, che ha puntato sui giovani confidando molto anche nel tedesco Luca Schwarzbauer e nel francese Thomas Griot, nomi da segnare sull’agenda. La Specialized risponde con l’americano Christopher Blevins, passato alle cronache agli ultimi Mondiali per aver preso parte a una marea di gare, fra XC e E-bike, ma spicca anche l’accesso della fortissima canadese Haley Batten.

Spostandosi al settore Marathon, c’è un passaggio destinato a spostare fortemente gli equilibri: Leonardo Paez lascia la Giant Polimedical e si separa soprattutto dal suo “gemello” connazionale Diego Alfonso Arias Cuervo, andando a rafforzare la corazzata Soudal Lee Cougan. L’ex campione del mondo va così a rimpiazzare nel migliore dei modi Jacopo Billi, che ha lasciato il sodalizio per approdare alla Scott, la formazione guidata da Juri Ragnoli che ha trovato valide alternative all’ex tricolore non solo in lui, ma anche nel sardo Pietro Sarai, che torna all’attività dopo ben due anni. Tornando a Paez, il passaggio dovrebbe anche garantire maggiore spettacolo a molte gare, considerando come in tante prove della scorsa stagione i due colombiani abbiano fatto la differenza decidendo poi di comune accordo l’esito delle corse. Almeno c’è da sperare che ora ci sarà battaglia fino all’ultimo…

Sempre a proposito del mercato italiano, sarà sicuramente da seguire l’approdo di Sara Cortinovis, la nostra medagliata iridata junior che va a rinforzare la Santa Cruz FSA mentre l’altra promettente biker Giorgia Marchet lascia il Team Rudy Project e si aggiunge al compatto team Trinx, la formazione guidata da Luca Bramati che insieme a lei ha acquistato anche il giovane Filippo Agostinacchio e Valentina Corvi, sul podio junior nella Coppa del Mondo di ciclocross, portando a ben 9 atleti il numero dei suoi effettivi.