Quando ci sono degli incidenti in una gran fondo occorre sempre dividere la responsabilità tra la fatalità e una mancanza organizzativa, quasi sempre la motivazione sta con entrambe ma con percentuali differenziate. Ora sul vialone d’arrivo di un evento ciclistico, qualsiasi esso sia, non può non esserci del personale che controlla il traffico locale, a maggior ragione in caso di arrivo in volata dei migliori in centro paese, visto che tutti sono concentrati a quella fase. Non entro nel merito di ciò che è accaduto a Carcare ma riporto quello che scrivono e pensano in tanti: dove erano gli addetti a 100mt dall’arrivo? E le motostaffette che in teoria anticipano la corsa non hanno visto quell’auto? In generale dopo diversi anni mi sono convinto che esistano troppe organizzazioni improvvisate e soprattutto che facendolo per guadagnare, risparmiano sui costi del personale e dunque indirettamente sulla sicurezza. Credo che uno o massimo due eventi all’anno possano essere a carico di un medesimo CO non di più, anche perché se vuoi fare business devi essere una società professionista che risponde del proprio operato, non una ASD che finge di promuovere attività ma in realtà sta facendo dell’altro. Non sto facendo riferimento al CO di Carcare che avrà modo di rispondere a chi di dovere del proprio operato, ma a un ragionamento da condividere: uno o al massimo due eventi all’anno, se distanziati almeno di 3-4 mesi una dall’altro, offrono maggiori garanzie di un lavoro organizzativo adeguato che necessita mesi di preparazione. Ripuliamo dal settore quelle realtà che non hanno certi requisiti societari e che rischiano di rovinare l’immagine degli organizzatori e delle gran fondo nel loro insieme. Uno o al massimo due eventi ciclistici organizzati all’anno, ma se distanziati almeno di 4-5 mesi una dall’altro!

La domenica delle gran fondo su strada è stata dunque funestata dal grave incidente avvenuto all’arrivo della GF delle Alpi Liguri, a Carcare (SV) dove un’auto è uscita dal garage incurante dell’arrivo della corsa, coinvolgendo i quattro ciclisti che si stavano giocando la vittoria, di cui due sono stati portati all’ospedale in condizioni critiche. Sulla rete si sono subito diffuse le immagini di chi aveva ripreso tutto con lo smartphone fornendo informazioni utili per l’indagine. Chiaramente l’aspetto agonistico della seconda edizione della gara, allestita dal Gs Loabikers su 94 km per 1.550 metri di dislivello, è passato in secondo piano. Giustamente è stato deciso di attribuire il successo ai 4 corridori investiti: Alessio Gasperin (Team Mentecopro by Biemme), Mattia Magnaldi (Om.CC), Alberto Nardin (Camp.N Cycling Team) e Manuele Caddeo (Team Senzabicinonsostare). Prima donna è risultata Samantha Arnaudo (Om.CC) in 2h50’27” su Lisa Aime (Gs Passatore) a 12’07” e Sabrina de Marchi (Vivi-Mydoping) a 13’37”. ARRIVATI: 175

Per molti la GF Strade Bianche era la principale prova del weekend, e così è stata. A Siena i concorrenti arrivati in massa non solo dall’Italia hanno affrontato 139,2 km di cui oltre 31 su strade sterrate per un dislivello di 2.200 metri. Alla fine è risultato vincitore Onofrio Monzillo (Autoricambi Marrone) che in h44’57”  ha staccato di 1’03” Tommaso Elettrico (Team CPS Cycling) e di 1’22” Fabio Cini (Capitani Minuterie). Alla biker Sara Mazzorana (Bike Therapy) la gara femminile in 4h18’21” davanti a Simona Parente (Om.CC) a 7’22” e a Fabia Maramotti (Squadrareggio) a 15’48”. Il medio era di 86,6 km per 1.000 metri (21,6 km di strade bianche): qui primo è giunto Matteo Cigala (Team Dan Morrisey) in 2h22’54” davanti a Carlo Muraro (argon 18 Hicari Sport) battuto in volata e Simone Lanzillo (Di Gioia Cycling) a 6”. A Giulia Ballestri (Biotraining Cycling Team) la gara femminile in 2h38’15” e 3’52” su Chiara Ciuffini (Team Cingolani) e 5’44” su Annalisa Fontanelli (Ciclosport). ARRIVATI: 2.965

A Bormio (SO) appuntamento con la GF Stelvio-Santini, articolata su tre percorsi. Quello lungo, da 151,3 km per ben 4.058 metri di dislivello, è stata conquistata da Enrico Zen, l’ex professionista che ha coperto i tre tratti cronometrati (le tre mitiche salite di Teglio, Mortirolo e Stelvio) in 2h18’05” con 56” su Piero Lorenzini (Argon 18-Hicari Sport) e 3’48” su Andrea Prandi (Us Bormiese). Addirittura 12esima posizione assoluta per Martina Trevisiol (Eurobike) in 2h39’35” davanti alla tedesca Christina Rausch a 1’51” e a Sonia Passuti a 27’10”. Il percorso medio era di 137,9 km per 3.053 metri: stessa formula (mancava però il Mortirolo) e successo per Andrea Pontalto in 1h32’15” seguito da Michele Antonioli (Us Bormiese) a 4’31” e da Marco Barzasi (Gc Campo dei Fiori) a 5’01”. Fra le donne prima l’olandese Doris De Rooij in 2h21’20”, alle sue spalle Michela Baf (Gruppo Generali Trieste) a 4’21” e l’altra olandese Melinda Vass a 7’47”. ARRIVATI: 1.082

Edizione agonistica, la 14esima della Mediofondo del Sile, con i concorrenti impegnati a percorrere 136 km con partenza da S.Cristina di Quinto (TV). A vincere è stato Andrea Milan (Mtb Biga) che in 3h35’20” ha preceduto i compagni di squadra Alessandro Fasolato di 19” e Mauro Fasolato di 21”. Prima donna Marzia Levorato (Mtb Biga) in 3h54’08” davanti a Barbara Bovolenta (Ciclo Delta 2.0) a 11’05” e a Tania Cinel (TV Bike Team) 11’38”. ARRIVATI: 366

La giornata prevedeva anche il recupero della sesta GF Città de L’Aquila, prova valida per il Campionato nazionale Acsi e il circuito Pedalatium. Sui 95 km per 1.450 metri la vittoria è andata a Ettore Carlini (Omm-Melania Faleria) in 2h26’25” battendo in volata Giulio Scaia (United Cycling Team) mentre Alessandro Frangioni (Vibrata Bike 2005) ha chiuso a 10”. A Valentina Pezzano (Effetto Ciclismo) la gara femminile in 2h49’11”, alle sue spalle Federica Cancellieri (Team Bike Palombara) a 3’57” e Valeria Zappacosta (Cycling Bro) a 9’28”. ARRIVATI: 242

In Sicilia sfida a Paternò (CT) per prima GF Piana del Dittaino, valida per la Coppa Sicilia, su un circuito di 3,1 km da ripetere 3 volte. Il migliore è stato Gianpaolo Pappalardo (Iron Bike Paternò) che in 2h17’32” ha prevalso per 1’16” su Mario Spampinato, suo compagno di colori e su Cirino Russo (Barbaggianni’s Team). Prima donna Maria Migliore (Asd Città di Misterbianco) in 2h38’09” battendo allo sprint Concetta Minuto (Gioventù Pacese-Celertrasporti), terza Anna Totaro (Team Doctorbike 25) a 25’40”. Nel percorso medio di 2 giri primo Gianluca Pullano (Gioventù Pacese-Celertrasporti) in 1h32’21” allo sprint su Claudio Nicosia (Probike Ramacca), terzo gradino del podio per Angelo Alaimo (Cycling Rhegium Team) a 44”. In campo femminile successo per Giovanna Carnemolla (AZ7Scicli) in 1h33’57”, con 3’19” su Laura Cannizzo (Team Bike Ionica Riposto) e 3’20” su Jessica Roberta Latina (Probike Ramacca). ARRIVATI: 165

credito foto Varese7press.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *