Tricolori: vince Colbrelli, ma si parla di Nibali

I Campionati nazionali, prologo all’imminente Tour de France, hanno lanciato messaggi molto importanti, più che per la Grande Boucle, in ottica olimpica: la gara italiana, allestita sul tracciato di Imola che lo scorso anno assegnò i titoli mondiali, ha forse tolto un po’ di nebbia dall’orizzonte del Cittì Davide Cassani, che ha idee più chiare nella composizione del suo quintetto.

Più che la vittoria di Sonny Colbrelli (Bahrain Victorious) nel testa a testa con Fausto Masnada (Deceuninck Quick Step), la notizia che Cassani aspettava era un colpo di coda di Vincenzo Nibali (Trek Segafredo) e questo è arrivato: uno Squalo molto più attivo mentalmente prima ancora che fisicamente rispetto a quello visto al Giro d’Italia, segno di una condizione in crescendo che al Tour potrebbe fare un ulteriore salto di qualità. Cassani è pronto ad affidargli le chiavi della squadra e soprattutto a costruire intorno a lui, Caruso, Moscon e Ciccone (con Bettiol probabile quinto elemento) un team che non partirà tra i favoriti, ma che potrebbe generare una sorpresa tattica capace di stravolgere ogni pronostico.

Certo, poco piacere fa leggere le polemiche interne alla Trek Segafredo fra Nibali e Ciccone, che accusa il più anziano capitano di avergli portato sotto gli avversari, ma è qualcosa di già visto ogni volta che un “mammasantissima” sa già che andrà via dal team il prossimo anno. In fin dei conti una cosa simile è avvenuta all’ultimo Giro, dove la Deceuninck ha praticamente rinunciato in partenza a un possibile podio mettendo il portoghese Almeida alle dipendenze di Evenepoel, visto che il lusitano è già in partenza verso altri lidi.

All’estero poche sorprese, anche se, sempre in ottica olimpica, hanno impressionaton il francese Remi Cavagna autoritario vincitore del titolo in linea e il ritorno di Tom Dumoulin in Olanda, netto trionfatore a cronometro, due messaggi poco tranquillizzanti per Fillippo Ganna, che invece esce dalla cronometro con un quarto posto che certifica una forma tutta in divenire, dopo tanti giorni di carico soprattutto su pista. Il piemontese è ora atteso da un mese delicatissimo, dove si costruirà parte del suo intero futuro in bici.

TUTTI CAMPIONI NAZIONALI

NazioneGara in lineaGara a cronometro
AustriaPatrick Konrad (Bora Hansgrohe)Matthias Brandle (Israel Start-Up Nation)
BelgioWout Van Aert (Jumbo Visma)Yves Lampaert (Deceuninck Quick Step)
BielorussiaStanislau Bazhkou (Minsk Cycling Club)Yauheni Karaliok (Minsk Cycling Team)
ColombiaAristobulo CalaWalter Alejandro Vargas Alzate
DanimarcaMads Wurtz Schmidt (Israel Start-Up Nation)Kasper Asgreen (Deceuninck Quick Step)
EcuadorJefferson Alexander CepedaJorge Montenegro
EstoniaMihkel Raim (HRE Mazowsze Serce Polski)Rein Taaramae (Intermarché Wanty Gobert)
FranciaRemi Cavagna (Deceuninck Quick Step)Benjamin Thomas (Groupama FDJ)
GermaniaMaximilian Schachmann (Bora Hansgrohe)Tony Martin (Jumbo Visma)
ItaliaSonny Colbrelli (Bahrain Victorious)Matteo Sobrero (Astana Premier Tech)
LettoniaToms Skujins (Trek Segafredo)Toms Skujins (Trek Segafredo)
LussemburgoKevin Geniets (Groupama FDJ)Kevin Geniets (Groupama FDJ)
OlandaTimo Roosen (Jumbo Visma)Tom Dumoulin (Jumbo Visma)
NorvegiaTobias S.Foss (Jumbo Visma)Tobias S.Foss (Jumbo Visma)
PoloniaMaciej Paterski (Voster ATS Team)Maciej Bodnar (Bora Hansgrohe)
PortogalloJosé Carlos Neves Fernandes
(W52 FC Porto Prates)
Joao Almeida (Deceuninck Quick Step)
Rep.CekaMichael Kurkle (Elkov Kasper)Josef Cerny (Deceuninck Quick Step)
RussiaArtem Nych (Gazprom Rusvelo)Alexandr Vlasov (Astana Premier Tech)
SlovacchiaPeter Sagan (Bora Hansgrohe)Ronald Kuba
SloveniaMatej Mohoric (Bahrain Victorious)Jan Tratnik
SpagnaOmar Fraile Matarranz (Astana Premier Tech)Ion Izaguirre Inxausti (Astana Premier Tech)
SveziaVictor Hillerstrom Rundh
SvizzeraSilvan Dillier (Alpecin Fenix)Stefan Kung
UcrainaAndrii Ponomar (Androni Giocattoli)Mykhaylo Kononenko
UsaJoey Rosskopf (Rally Cycling)Lawson Craddock

Credito foto homepage: Isolapress/organizzatori