LETTERE DA AMICI PARTICOLARI

UNOMAG da Bressanone: ciao ragazzi! Vi seguo con affetto e approfitto per una domanda off road. Per la vostra esperienza, stante le basse temperature di questo periodo, quale mescola consigliate per affrontare in discesa il versante sud del Sasslongher? Mi scivola un po’ il posteriore sui saracchi e non riesco a ben affrontare i tornanti!

B&R: ciao caro, ci mandi anche una bella foto della tua ruspa, ehm…bici, e dobbiamo dire che ci ha veramente impressionato. In particolare non riusciamo a capire se la pala anteriore la usi sempre o la installi solo in discesa; ma veniamo alla risposta. Per intraprendere certi sentieri occorre esperienza, manico e, last but non least, una certa dose di fondo… schiena. Che deve certo essere ben allenato perché il ghiaccio è tosto specie in fase di atterraggio. Ad ogni modo il grande Brumotti, ti consiglierebbe di lasciare andare via la bici, assecondarla, adagiarti plasticamente con lei nelle sue evoluzioni che tanto se sbatti sbatti; e poi sicuramente installare le nuove coperture della Tyssen Krupp nel formato cingolato.

Stakanov da Kiev: salve amici, sono nel vostro bel paese per lavoro e non mi sono mai dimenticato del mio secondo amore (dopo la vodka…) per cui percorro all’anno almeno 30-35.000 km. Però ultimamente ho un problema poco simpatico: cioè una volta sceso dalla sella faccio fatica a fare la pipì per due o tre ore perché non trovo più il mio pipino. Cosa consigliate?

B&R: ciao amico! Non sapevamo di avere una rubrica internazionale, ci riempie di orgoglio!! Abbiamo girato il tuo quesito al nostro dott. Lumaca che così risponde.. “Dunque, è una patologia che ho affrontato più volte nella mia carriera e anche nella vita privata; devo dire che oramai ci convivo benissimo e posso perciò dirvi i miei piccoli segreti! Come potete immaginare le lunghe ore di sella sfiniscono questa delicata parte del corpo umano obbligandola a rifugiarsi suo malgrado al calduccio perché anche il freddo gioca il suo ruolo. Personalmente l’ho dotata di una boa segnaletica con GPS così con l’apposita App telefonica posso localizzarla velocemente senza impiegare ore. E poi la sto addestrando con il Manuale del buon Pastore Tedesco a rispondere al mio fischio, ma qui devo dire che sto incontrando più difficoltà del previsto per cui mi riservo di aggiornarvi in futuro! Buone pedalate!!”